Reggiana in cerca di riscatto. Al Mapei c’è la Maceratese di Giunti

Ai granata servono tre punti e una prestazione convincente per puntare dritti alla vetta. Prima convocazione per Cesarini

Alessandro Cesarini con la maglia della Reggiana

Alessandro Cesarini con la maglia della Reggiana

Reggio Emilia, 21 ottobre 2016 - La Reggiana riparte dalla Maceratese. Dopo il brutto ko di Padova i granata di mister Colucci cercano una prova convincente contro i marchigiani, che arrivano oggi al Mapei Stadium (calcio d’inizio alle 16.30). Non servono, dunque, solo i tre punti, ma anche la sensazione di aver invertito la marcia per ciò che riguarda il gioco. Gioco che, unito alla forza di una rosa considerevole ma ancora incompleta, può portare a sogni di gloria.

D’altronde, nonostante lo scivolone veneto, la vetta dista solo tre punti di distanza, con Venezia, Bassano e Sambenedettese appaiati a 18. Abbiamo detto rosa incompleta perché la Reggiana non può ancora disporre di Cesarini e Pedrelli, mentre Marchi e Sbaffo hanno spesso fatto visita all’infermeria.

La Maceratese è guidata da un ex centrocampista del Milan, quel Federico Giunti che con Diavolo vinse uno scudetto (quello di Zaccheroni). Nonostante i soli 10 punti in classifica, la squadra marchigiana venderà cara la pelle, dopo aver battuto il Gubbio in trasferta (0-1, rigore di Colombi). Insomma, salirà a Reggio per giocarsela a viso aperto.

Colucci invece, come detto, dovrà fare a meno di Marchi (out 2 settimane) e Falcone (da valutare), usciti malconci dopo la sfida col Padova. Prima convocazione per il ‘mago’ Cesarini, che però presumibilmente resterà in panchina. Il tecnico potrebbe optare per il 4-3-1-2 con Ghiringhelli al posto di Mogos sulla destra, Maltese regista con Bovo e Angiulli a dargli protezione. Sbaffo è in vantaggio per rilevare Nolè e agire da trequartista. Al centro la coppia Rozzio-Trevisan teme gli scalpitanti Spanò-Sabotic.