Reggio Emilia, 27 luglio 2016 - L’inversione di campo del primo turno preliminare di Tim Cup tra Reggiana e FeralpiSalò di domenica, inizialmente prevista a Reggio e spostata poi sulle rive del Garda, ha scatenato le ire dei tifosi contro la Mapei, proprietaria dell’impianto di Piazzale Atleti Azzurri d’Italia. Dopo le polemiche dei giorni scorsi ed il comunicato dei supporters granata Maurizio Franzone, direttore generale della Reggiana, ha provato a gettare acqua sul fuoco sulla vicenda rivolgendosi direttamente al popolo granata.
"Ho seguito con grande attenzione le reazioni che si sono susseguite all'inversione di campo del primo turno di Coppa Italia - ha dichiarato il direttore generale, in un comunicato apparso sul sito ufficiale del club -. Capisco lo stato d'animo dei nostri tifosi e dei cittadini reggiani. Purtroppo il Mapei Stadium - Città del Tricolore non sarebbe stato agibile domenica 31 di luglio. I lavori di ristrutturazione dello stadio non avrebbero permesso ai tifosi stessi di fruire in modo ottimale di uno spettacolo sportivo come è quello di una partita di calcio; e il nostro obiettivo primario è che i nostri supporters, oltre a sostenerci incessantemente, abbiano sempre la possibilità di godere della Reggiana nelle migliori condizioni possibili".
"Abbiamo analizzato attentamente tutte le soluzioni praticabili - prosegue il comunicato -. Tuttavia, sia da un punto di vista strutturale che da un punto di vista regolamentare, alternative sostenibili non ve n'erano. Da qui la necessità di arrivare a chiedere l'inversione di campo, poi accettata dal Feralpi Salò. Ai nostri tifosi, che ringrazio personalmente per l'entusiasmo e il sostegno con i quasi mille abbonamenti sottoscritti in meno di una settimana, voglio dire che, a fronte del comprensibile disagio di questa prima partita ufficiale di coppa giocata in trasferta, avranno la possibilità, tra qualche settimana, di potersi godere la loro squadra del cuore nello stadio più bello della LegaPro e, senza ombra di dubbio, uno dei più belli d’Italia”.