L’inferriata della tabaccheria divelta con un cavo

Ennesimo furto a Sant'Ilario. La titolare: "Non ne possiamo più"

DISASTRO I danni ingenti causati dai ladri. Nel tondo, Barbara Duranti

DISASTRO I danni ingenti causati dai ladri. Nel tondo, Barbara Duranti

Reggio Emilkia, 11 febbraio 2016 - «DAVVERO non se ne può più, dobbiamo ancora capire anche come mai il fumogeno dell’allarme non è entrato in funzione, perché se avesse funzionato sicuramente i ladri non avrebbero potuto fare tutto quello che hanno fatto».

Sono le amare considerazioni di Barbara Duranti, la moglie di Alessandro il titolare della tabaccheria «Bella Rosa» di Calerno, che è stata assaltata dai ladri. L’allarme della tabaccheria di via Fermi, a ridosso della via Emila, è scattato alle 2 circa della scorsa notte. Subito la centrale operativa dei carabinieri ha inviato sul posto la pattuglia della stazione di Sant’Ilario per verificare l’accaduto. I militari hanno constatato che i ladri avevano divelto la saracinesca legandola con un cavo ad un auto e sfondato la vetrata della tabaccheria. Dopo di che erano entrati all’interno ed avevano portato via una serie di gratta e vinci, divese stecche di sigarette ed un centinaio di euro del fondo cassa.

PURTROPPO, come detto, il sistema di allarme, pur avendo funzionato con il sistema acustico, e via telefono, non ha funzionato per quanto riguarda il sistema del cosiddetto fumogeno. Un sistema che impedisce totalmente la visibilità a chi entra nel negozio furtivamente. Ma ci sono altri particolari che inquietano. «Trovo strano – racconta ancora la titolare – che proprio questa notte siano venuti i ladri; proprio ieri ci avevano consegnato sia i gratta e vinci che le sigarette. Quindi mi viene da pensare che i ladri fossero informati, anche perché le consegne non avvengono mai in giorni prestabiliti». Qualcuno fingendosi cliente potrebbe aver tenuto sotto controllo la tabaccheria. Sul furto indagano i carabinieri della locale stazione.