Bibbiano, fallisce l’assalto alle forme di Parmigiano Reggiano

Due colpi sventati nella notte dai carabinieri

Parmigiano Reggiano

Parmigiano Reggiano

Bibbiano, 4 febbraio 2016 – Hanno puntato al cuore della zona di produzione la cosiddetta culla del Parmigiano Reggiano dove l’intervento dei carabinieri in entrambi i 2 colpi falliti ha messo in fuga i malviventi, costretti a fuggire a piedi laddove i militari hanno recuperato un’auto e un furgone rubati.

Due colpi studiati nei minimi particolari e preparati con cura dai malviventi che questa notte hanno agito a Bibbiano, con l’obiettivo di rubare le forme di Parmigiano Reggiano stoccate nei magazzini di stagionatura di 2 latterie sociali del paese.

Colpi non andati a buon fine grazie sia all’incessante mirata attività condotta nel Reggiano per contrastare tali tipologie di furto che all’immediato intervento dei carabinieri reso possibile grazie all’attivazione dell’allarme di furto. Il primo colpo fallito poco prima delle due di questa notte, quando i malviventi hanno praticato un foro alle mura di un caseificio della frazione Ghiardo di Bibbiano con l’intento di far man bassa di forme di Parmigiano Reggiano.

L’allarme subito girato al 112 ha visto l’immediato intervento dei carabinieri di Bibbiano con i 3 malviventi che alla vista dei Carabinieri fuggivano per i campi. Sul posto i militari hanno rinvenuto e sequestrato i mezzi in uso alla banda: un Mitsubishi Pajero rubato ieri a San Lazzaro di Savena (BO) e un furgone Nissan rubato nel settembre dell’anno scorso a San Matteo della Decima sempre nel Bolognese.

Un recupero sicuramente fruttuoso sia sotto l’aspetto del valore economico dei due mezzi recuperati, di alcune decine di migliaia di euro, che sotto l’aspetto investigativo. Sui due mezzi recuperati infatti i carabinieri di Bibbiano ora procederanno ai rilievi per cercare anche in sede scientifica la svolta per identificare i malviventi sulla scorte dell’analisi sulle impronte repertate che verranno comparate con i soggetti pregiudicati censiti in banca dati.

Poco prima delle 3, circa un’ora dal primo intervento, sempre da Ghiardo giungeva nuovo allarme per un furto in altro caseificio. Anche in questo caso l’intervento dei militari induceva i malviventi, che avevano staccato una lastra in ferro posta a protezione di una porta posteriore, a darsi alla fuga a mani vuote.

Su entrambi i 2 episodi fervono le indagini in ordine al reato di tentato furto aggravato nell’ipotesi investigativa che questa notte abbia agito una stessa banda che grazie ai carabinieri ha dovuto ripiegare a mani vuote.