Troppi furti, il parroco chiede aiuto

Rabbia ed esasperazione a San Giacomo di Guastalla: «La situazione peggiora»

PREOCCUPATO Il parroco don Roberto Gialdini

PREOCCUPATO Il parroco don Roberto Gialdini

Reggio Emilia, 27 marzo 2015 - Ancora furti nella zona di San Giacomo di Guastalla. E non solo di notte. Martedì sono state almeno cinque le abitazioni visitate dai soliti ignoti nella frazione della Bassa, in pieno giorno. Sono state notate tre persone – due donne e un uomo – spostarsi a bordo di un’autovettura fra un’abitazione e l’altra, alla ricerca dell’occasione giusta per potersi intrufolare nelle case per arraffare bottino.

Appena la notte precedente nella stessa frazione si erano avute altre intrusioni, in particolare in garage e cantine. Mentre lunedì notte era stata la scuola materna di San Giacomo a essere presa di mira, con i ladri scappati – come scritto nei giorni scorsi – con macchine fotografiche digitali e il computer dei bambini.

«La situazione di malessere generale è evidente fra i cittadini. Negli ultimi mesi la situazione è andata peggiorando», ammette il parroco don Roberto Gialdini, lui stesso vittima dei ladri nei mesi scorsi, con tanto di danni lasciati alle strutture della canonica. «La gente, qui in paese, è esasperata da questi continui blitz. Abbiamo chiesto all’amministrazione comunale la possibilità – aggiunge il sacerdote – di avere un servizio di videosorveglianza. A San Giacomo basterebbero una telecamera alla rotonda che ci collega alla zona industriale e un’altra all’incrocio della chiesa, che controlla tutte le strade che arrivano in paese. Sono disposto anche a mettere a disposizione uno spazio del cortile della chiesa, se necessario, per installare l’impianto. Non ci sarebbero problemi». Don Roberto conferma l’avanzamento della richiesta di un incontro, in tempi brevi, con l’amministrazione comunale, proprio per parlare di tali problemi, la cui risoluzione non è più rinviabile.