Unipeg, conti in profondo rosso

Perdita di oltre sei milioni

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Reggio Emilia, 28 agosto 2015 - ​Un nuovo bilancio in rosso per la Unipeg società cooperativa agricola, dopo la perdita da 10 milioni del 2013: le cifre del documento depositato a registro imprese parlano di una perdita di esercizio 2014 per 6 milioni e 468mila euro. La Unipeg, guidata dal presidente Fabrizio Guidetti (nella foto) e gruppo leader in Italia nella produzione di carni bovine ed elaborati di carne che conta oltre mille dipendenti nei diversi stabilimenti. Da qualche anno sconta gli effetti di un calo dei consumi generalizzato nel settore di competenza.

A leggere la relazione sulla gestione, emerge però che il risultato di esercizio poteva anche essere peggiore, senza una operazione straordinaria registrata a fine dicembre 2014. «In data 24 dicembre 2014 - si legge nel bilancio - Unipeg ha sottoscritto un contratto preliminare di vendita avente per oggetto la cessione del complesso immobiliare sito in Reggio in via Due Canali 13 per un prezzo complessivo fissato in 13 milioni di euro». Si tratta dell’indirizzo a cui viene indicata la sede legale di Unipeg, che invece ha la sede direzionale a Castelnuovo Rangone (Modena).

«In data 2 febbraio 2015 - si legge ancora nel bilancio - Unipeg ha ceduto il complesso immobiliare di cui al preliminare prima citato ad un pool composto da due società di leasing, Crédit Agricole Leasing Italia Srl e Consorzio Cooperativo Finanziario Per Lo Sviluppo Soc. Cooperativa (Ccfs), per un importo pari ad euro 12.788.462». Da questa operazione, in cui è coinvolta la finanziaria di area Legacoop, è derivato «un ricavo di carattere straordinario, iscritto alla voce del conto economico ‘E20 Proventi straordinari’, di euro 7.306.402. Qualora la società non avesse effettuato tale rettifica, il bilancio dell’esercizio 2014 si sarebbe chiuso con una perdita di euro 13.775.341».

VA DATO atto alla coop di aver redatto un bilancio chiaro e trasparente. Viene infatti riportato che le due società acquirenti hanno poi affidato alla società Sirio in leasing la struttura di via Due Canali, società che a sua volta ha affittato la strutture industriali di competenza a Assofood e Unipeg.

Proseguendo la lettura di bilancio si ottengono le informazioni relative ad un piano commerciale, realizzato con il supporto della società Bain e Company.

«Gli amministratori ritengono che il risultato negativo dell’ultimo esercizio, così come quelli degli esercizi a partire dall’anno 2012, debba in ogni caso essere valutato nella prospettiva di sviluppo aziendale così come emergente dal piano commerciale relativo al periodo 2015-2017 predisposto dagli amministratori, con l’ausilio della società Bain & Company Italy, per lo sviluppo della nuova strategia commerciale». «Le valutazioni sia di carattere strategico che operativo contenute nel lavoro svolto d’intesa con i consulenti - prosegue il documento - fanno ritenere agli amministratori che Unipeg abbia la capacità prospettica di rimborsare le proprie obbligazioni e di proseguire ad operare sulla base del presupposto della continuità aziendale».

La situazione quindi, presenta un profilo critico: «Siamo ancora di fronte ad una filiera che invece di produrre valore lo distrugge», si legge ancopra nelò bilancio.

Parte della strategia per tenere alleggerire i costi ha riguardato il personale, «con un piano di mobilità concluso alla fine del 2014 che ha visto una riduzione degli organici di circa 25unità riconducibili alle aree dirigenti-impiegati-tecnici (25 organici su un totale

dell’area di circa 150).