Vandali a scuola inneggiano all’Isis

Vetri rotti, benzina e rivendicazione sulla lavagna in un’aula del Gobetti di Scandiano

L’istituto Gobetti di Scandiano dove sono stati compiuti atti  di vandalismo inneggianti l’Isis

L’istituto Gobetti di Scandiano dove sono stati compiuti atti di vandalismo inneggianti l’Isis

Scandiano (Reggio Emilia), 25 maggio 2015 - Un atto vandalico che pretendeva di simulare una rivendicazione terroristica dell’Isis. Questa è l’ipotesi più probabile per quanto accaduto nella notte tra venerdì e sabato alla scuola Piero Gobetti di Scandiano, in un’aula dell’istituto tecnico. Nei pressi dell’istituto superiore, infatti, si può notare, in lontananza, guardando verso le aule, una sagoma rettangolare che sostituisce una finestra: è un cartone. Avvicinandosi si percepisce un odore di benzina e si inizia già a capire che qualcosa non va.

E’ domenica e l’aula è chiusa agli studenti come ai curiosi e cosa sia accaduto di preciso ancora non si sa. Tuttavia si conosce ciò che hanno visto i bidelli la mattina di sabato quando, aprendo la scuola, si sono trovati davanti i danni del venerdì notte, ovvero: diversi vetri rotti, benzina sul pavimento (proveniente dalle taniche lasciate nell’aula), un accendino abbandonato a terra e una lavagna con scritte da brividi inneggianti l’Isis.

Ai ragazzi, entrati nelle aule un’ora e mezza dopo l’orario previsto, è stato detto che durante la notte la scuola era stata visitata dai ladri. Il personale della scuola ha subito allertato i carabinieri della tenenza di Scandiano. I militari ovviamente non escludono per il momento nulla, ma è davvero improbabile immaginare che l’Isis possa scegliere come obiettivo la scuola Gobetti di Scandiano. E, soprattutto, che agisca in questo modo così elementare.

Quasi certamente è invece opera di giovinastri annoiati e in vena di stupidi scherzi. I colpevoli probabilmente non sanno nemmeno che cosa sia o cosa rappresenti un’organizzazione strutturata e complessa come quella dell’Isis, tuttavia vi si rifugiano sotto la sua ala protettiva per combinare scemenze. I carabinieri faranno comunque indagini per stabilire se (altra ipotesi) il blitz dell’altra notte possa essere opera di uno squilibrato.

Di certo l’evento di vandalismo che ha coinvolto la scuola di via della Repubblica non ha soltanto allarmato le forze dell’ordine, ma anche spaventato qualche studente e creato disagio per gli alunni che la mattina di sabato hanno visto gli orari scolastici mutare per colpa dell’inagibilità dell’aula: alcuni studenti hanno cominciato la lezione solo un’ora e mezzo dopo l’arrivo a scuola.