{{IMG_SX}}Reggio Emilia, 4 aprile 2007 - "TI ASPETTO IN AMERICA". Nicolò Melli si era sentito salutare così da Michael Jordan, lo scorso ottobre a Milano, subito dopo esser stato premiato da Sua Leggenda come miglior giocatore del camp riservato dalla Nike ai migliori sedicenni d’Italia. Il premio, il saluto, la foto col Migliore che addirittura si alza in punta di piedi per non far la figura del più basso rispetto al bimbo prodigio di Reggio Emilia: per quanto lunga un pomeriggio solo, una splendida favola. Della quale adesso è pronto il seguito: a casa di Jordan, come da promessa.

 

L’appuntamento è fissato a New York, dal 19 al 23 di questo mese: con gli altri vincitori dei camp europei dello scorso autunno, Nicolò Melli trascorrerà cinque giorni non meno speciali di quello già vissuto a Milano. Si allenerà nel mitico Madison Square Garden, campo dei professionisti Nba nonchè teatro di leggendari eventi, su tutti i grandi match di pugilato. Sfiderà una selezione di promesse d’America, radunate in quei giorni nella Grande Mela dallo stesso tipo di evento che in ottobre ha dato a lui una vetrina internazionale. E incontrerà di nuovo Michael Jordan, al quale anche questo appuntamento americano è dedicato. Indirettamente, Melli sarà anche proiettato sotto gli occhi di una platea speciale, la più importante per chi mette in piede su un campo di basket: l’America.

 

Sono giorni speciali per il bimbo prodigio, figlio dell’ex cestista di buon livello Leo e della campionessa di volley Julie Vollersten, nonchè indiscussa stella del vivaio di una Pallacanestro Reggiana che non sarà solo Melli, ma dove Melli è già parecchio: questa settimana la Nazionale Under 16, che subito l’ha eletto capitano, a metà mese la spedizione in America dove potrebbe tornare in un futuro non lontano, se davvero Nicolò sceglierà di studiare in un college, per crescere come uomo oltre che come cestista.

 

Intanto l’America è un bel viaggio da vivere sportivamente e anche da turista, in compagnia di mamma Julie, anche lei protagonista del primo incontro ravvicinato con Jordan. "Lo sai che mia madre ti conosce dall’84, quando eravate in ritiro con le rispettive Nazionali prima dei Giochi?", disse Nicolò all’ex stella di Chicago. Anzichè sorridere alla battuta, Sua Leggenda si fece indicare l’angolo del Palalido in cui era seduta Julie Vollersten: si girò e la salutò con la mano. "Un gran signore: magari non se la ricordava più, ma il gesto di riconoscerla l’ha ugualmente fatto", l’ammirato commento del talento reggiano.

 

Appuntamento a casa Jordan: non è da tutti, e tantomeno è per tutti. Per la precisione, saranno dodici le promesse d’Europa a volare oltre Oceano: i vincitori dei camp svoltisi in Francia, Spagna, Germania, Olanda e via dicendo, Est compreso. Dall’Italia partiranno in due: con Melli ci sarà Ingrosso, talento toscano della Benetton, lui pure premiato da Sua Leggenda a Milano. Una sorta di Nazionale giovanile d’Europa, che alloggerà al Marriott hotel, a Broadway, e sarà accompagnata da Nicola Balbo, marketing manager di Nike, che ha promosso e coordinato nell’autunno scorso l’evento del PalaLido e che da tempo riserva grande attenzione ai vivai.

 

"Non so nulla di ciò che mi attende: mi hanno solo detto a che ora devo trovarmi all’aeroporto di Bologna per la partenza. Così scoprire l’America sarà ancora più bello", racconta Nicolò, talento fra i canestri, ma al tempo stesso bravo studente. L’hanno cresciuto così i genitori, giustamente convinti dell’importanza formativa della scuola da convincere il figlio a rinunciare a una tournee con la Nazionale in febbraio per non perdere interrogazioni importanti, finite come sempre in buoni voti. «Hanno avuto ragione loro, e stavolta dovrò fare gli straordinari: tornato dall’America, mi metterò di nuovo sotto coi libri», promette il bimbo prodigio. Pronto ad affrontare ancora Jordan, come già fece a Milano, in conferenza stampa, quando gli chiese se fosse stato difficile recitare con i Lonely Tunes nel film Space Jam, ottenendo come risposta un sorriso. "Non so se abbia recitato in altre pellicole: nel caso, potrei chiedergli ancora come si è trovato...", scherza Nicolò Melli da Reggio Emilia. Atteso in America da Michael Jordan, Sua Leggenda: con le dovute proporzioni, un appuntamento tra fenomeni.