Reggio Emilia, 31 maggio 2010. Due giovani motociclisti sono morti in altrettanti tragici incidenti sulle strade del Reggiano. 

SCHIANTO A GUASTALLA

Uno schianto al ritorno da un giro in moto con la fidanzata. Forse una sbandata durante un sorpasso, sul ponte del Po fra Dosolo e Guastalla, è costato la vita a un giovane artigiano di 27 anni, Manuel Galli, poco prima delle 21 di ieri sera, praticamente all’altezza dell’incrocio con l’ex Statale 62, alla prima periferia guastallese.

Galli era in sella a una Yamaha con la sua fidanzata, Chiara Scaravelli, di 29 anni. Entrambi abitano a Guastalla: lui in via Leoni nel quartiere di Solarolo, lei in via Ponte Pietra. Erano stati in compagnia di amici nel pomeriggio.

Stavano tornando verso casa, per la cena. Nei pressi dell’incrocio con l’ex Statale, ad una lieve curva, Manuel ha perso il controllo della moto, andando a urtare contro il guard rail.

E mentre il veicolo cadeva su un fianco, scivolando sull’asfalto per oltre un centinaio di metri, i due ragazzi sono stati sbalzati al di là della protezione in metallo, rotolando fino in fondo all’argine, ai bordi di un campo agricolo.

I due giovani sono stati raggiunti anche dal personale dell’automedica dell’ospedale guastallese. Per Manuel, purtroppo, non c’è stato nulla da fare.

La ragazza, dopo le prime intense cure mediche, è stata trasferita d’urgenza al Santa Maria Nuova di Reggio. Al momento di partire a bordo dell’ambulanza risultava essere cosciente, anche se con traumi gravi giudicati da subito molto gravi, soprattutto all’altezza del bacino e delle gambe.

Due amici dei ragazzi feriti sono transitati poco dopo sul ponte del Po: hanno riconosciuto la moto e sono scoppiati in lacrime. Sono stati loro ad avvisare i familiari di Manuel di quanto era accaduto.

Il corpo è stato recuperato dalle onoranze funebri Pederzoli-Veronesi e poi composto all’obitorio dell’ospedale di Guastalla, a disposizione dell’autorità giudiziaria. Galli era stato impegnato anche politicamente: alle ultime elezioni dello scorso anno si era candidato con la lista «Guastalla Liberata», che fa riferimento al movimento 5 Stelle di Beppe Grillo.

TRAGEDIA A PRATICELLO DI GATTATICO

Ancora sangue sulle strade. Un giovane di Praticello è morto all’ospedale Maggiore di Parma, dov’era stato ricoverato in gravissime condizioni dopo una caduta in moto.

Erano circa le 18 quando Matteo Urbani, 30 anni, stava transitando con la sua moto Honda in via Gennaroli, la strada che conduce al centro di Praticello. Improvvisamente ha perso il controllo del mezzo ed è uscito di strada, andando a sbattere contro un paletto per la segnaletica e poi contro un palo della linea telefonica, spezzandolo.
 

Dietro di lui c’erano altri amici con i quali il 30enne (che abita in paese) aveva trascorso la giornata alla terza “Motognoccata”, manifestazione della quale Urbani è anche uno degli organizzatori.

Sono stati proprio gli amici i primi a soccorrerlo. Uno di loro fra l’altro aveva da poco partecipato a un corso di pronto intervento e ha cercato subito di rianimarlo. Nel frattempo altri amici hanno allertato la centrale operativa del 118 che ha inviato sul posto un’ambulanza della Croce Bianca di Sant’Ilario e l’elisoccorso dal Maggiore di Parma.

Le sue condizioni sono apparse subito molto gravi, tanto che i sanitari hanno faticato non poco a far riprendere al giovane le funzioni vitali.

«Siamo tutti increduli e non riusciamo a capire come possa essergli accaduta una cosa del genere su una strada che conosce benissimo — afferma uno degli amici, fra gli organizzatori del motoraduno — fra l’altro Matteo è sempre stato molto prudente».

Intorno alle 18 il folto gruppo di centauri si è sciolto dopo la manifestazione e anche Matteo si è avviato verso la sua abitazione che si trova poco lontano da dove si è verificato lo schianto. Pochi minuti e sarebbe arrivato a casa.

Le ruote della moto improvvisamente hanno strisciato l’erba a lato della carreggiata e la moto, senza più controllo, ha dapprima urtato un segnale stradale e in successione un sostegno in legno della linea telefonica, tranciandolo.

Il centauro, dopo avere sbattuto violentemente contro palo, è finito esanime sul prato. Dopo i primi soccorsi prestati sul posto il trentenne è stato trasportato al Maggiore di Parma, dove è deceduto ieri sera tardi. L’esatta dinamica dell’incidente è ora al vaglio della polizia stradale di Guastalla intervenuta per i rilievi.

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