Reggio Emilia, 9 giugno 2010. Regione e Comune hanno acquistato i cani beagle della «Morini» (destinati alla vivisezione) e li hanno affidati a un’associazione animalista.

La vicenda dell’allevamento «Morini» di San Polo è arrivata dunque all’epilogo. L’allevamento chiude l’attività e i cani e le cavie che ancora aveva in allevamento sono stati venduti al Comune di San Polo.

Con i fondi stanziati dalla Regione, si parla di oltre 200mila euro, l’amministrazione ha acquistato gli animali e li ha affidati a una associazione animalista che ne curerà l’adozione.

La clamorosa svolta è arrivata dopo una serrata trattativa fra il Comune e la titolare dell’allevamento Giovanna Soprani, attraverso il proprio legale Giuseppe Pagliani.

Con questa mossa, inoltre, lo stesso studio legale è riuscito ad evitare il pignoramento dei beni dell’allevamento ottenendo una conversione del pignoramento in una garanzia ipotecaria del debito.

E con i soldi presi dal Comune dalla vendita dei cani, la «Morini»potrà in qualche modo sistemare la propria posizione finanziaria.

«Quanto all’avvenuta riconversione dell’allevamento di animali - affermano in una nota Giuseppe Pagliani e il collega Libero D’Incecco - chiariamo che lo stesso è frutto di un progetto realizzato con la collaborazione della Regione, con il quale si è stabilito di assegnare al comune di San Polo un finanziamento finalizzato alla conversione della società Morini Sas. A seguito del provvedimento il comune ha provveduto, tramite dell’associazione Onlus Vita da Cani, a ritirare presso l’allevamento di San Polo i beagles e i roditori».

Lo stesso Pagliani rivela che sarebbe stata una decisione di Giovanna Soprani, titolare dell’azienda, a dismettere l’attività di allevamento firmando l’accordo coincidente con l’assegnazione di tutti gli animali presenti e depositando presso il comune di San Polo la dichiarazione dell’avvenuta cessazione dell’attività di allevamento.

Si sta scrivendo dunque la parola fine a questa vicenda iniziata nel maggio del 2002, quando a Bolzano fu fermato un camion che trasporta 56 cuccioli di beagle, stipati in gabbiette che erano stati venduti dall’allevamento Morini ad un laboratorio farmacologico di Amburgo.

La polizia ritenne il trasporto inadeguato e multò di 4.000 euro il trasportatore. Da allora c’è stata una mobilitazione delle associazioni animaliste, culminate anche con ritorsioni allo stesso allevamento.