Reggio Emilia, 29 novembre 2010 - Blitz di Luciano Ligabue all'Ateneo reggiano. Il rocker di Correggio è stato ospite del convegno 'Sicurezza e Comunicazione', che si è svolto nell’Aula Magna 'Manodori' dell’Università in viale Allegri. Organizzato dalla Questura di Reggio, l’incontro ha visto la partecipazione, tra gli altri, di Pierluigi Visci, direttore del Quotidiano Nazionale-il Resto del Carlino, che ha tenuto una relazione sul 'Diritto-dovere di informare'.

Il rocker ha salutato gli studenti che hanno occupato l'Università: "Mi fa piacere vedere che i ragazzi stanno prendendo in mano la responsabilita’ della propria vita per difendere i loro diritti. La classe politica deve dare risposte", ha detto. E ha continuato: "Questo Paese è diventato molto difficile per chi deve governare, perché non ci sono più risorse e fa fatica a promettere un futuro alle persone". Nel pomeriggio ricercatori e studenti hanno poi appeso uno striscione sul ponte di Calatrava a Reggio, con la scritta ‘Tagliamo i ponti con l’ignoranza’ e firmato ‘studenti occupanti Università Modena e Reggio’. Lo striscione è rimasto appeso pochi minuti, poi è stato spostato.


Il convegno ha preso ispirazione da una citazione di Gaston Leroux, grande giornalista e scrittore di fine Ottocento: "Saper fare - Fare sapere". "Migliorare la comunicazione - sottolinea il questore Domenico Savi nell'invito che illustra il convegno - equivale a migliorare il senso di sicurezza". Se è vero che la missione istituzionale della Polizia di Stato "è diretta a prevenire i reati, a perseguire gli autori dei fatti criminosi, a garantire l’ordine e la sicurezza pubblica", agire sui comportamenti "che creano disagio sociale o favoriscano l’insorgere di attività illlegali non costituisce una esclusiva della Polizia di Stato e delle altre Forze di Polizia ma appartiene all’intera società civile, in un’ottica - fa notare il questore - di ‘sicurezza partecipata’ che associa tutti gli attori sociali in grado di contribuire a rendere più sicuri i territori".


Ed ecco il ruolo chiave della comunicazione, che "diviene allora il vero snodo della strategia di coinvolgimento di tutti i cittadini, in ragione della possibilità di determinare una migliore ‘percezione di sicurezza’ che allontani paure e preoccupazioni".

Dopo i saluti di Luigi Grasselli, prorettore dell’Università di Modena e Reggio, il questore Domenico Savi ha tenuto una prolusione, seguita dagli interventi di Elena Esposito, docente di sociologia della comunicazione, sul tema 'L’evoluzione della Comunicazione Pubblica'; a seguire, la relazione su 'Diritto-dovere di informare' del direttore Visci e l'intevento di Maurizio Masciopinto, direttore ufficio relazioni esterne e cerimoniale della segreteria dipartimento della P.S., sul tema 'Sicurezza Partecipata: ridurre la distanza fra percezione e realtà'.