SONO ARRIVATI nella notte da Bologna accompagnati da personale della Protezione civile. Impossibile parlare con i cinque ragazzi somali. Il presidente della Cooperativa sociale «Il Piolo» non vuole che incontrino i giornalisti e li tieni all’interno di una stanza della Cooperativa, dove i ragazzi (15-17 anni; parlano inglese) hanno appena incontrato gli assistenti sociali del Comune di Viano e Scandiano. Sono scappati dalla guerra in Somalia, ma una volta arrivati in Libia sono stati presi dalle milizie di Gheddafi per arruolarli contro i rivoltosi. Ma loro sono riusciti a scappare e a prendere una barca che ha raggiunto nei giorni scorsi Lampedusa. Dal centro di Agrigento sono stati trasferiti con un volo charter a Bologna e da qui sulle colline di Viano.
 

E’ stato il presidente della Cooperativa «Il Piolo», Pietro Gozzi, a rendersi disponibile presso la Regione Emilia-Romagna per ospitare minori migranti o profughi. E dopo le 22 di lunedì è arrivata la telefonata da Bologna che annunciava l’arrivo di cinque ragazzi somali.
Quanto tempo rimarranno?
Risponde Pietro Gozzi: «Da 60 a 90 giorni».
Cosa faranno?
«Ognuno avrà un progetto che elaboreremo insieme agli otto volontari, agli assistenti sociali e alle comunità con cui abbiamo uno stretto contatto, la «Papa Giovanni XXIII» e la «Dimora d’Abramo».
La comunità ospita in questo momento altri tre minori che hanno problemi in famiglia. Sono stati affidati agli assistenti sociali e questi li hanno affidati alla Cooperativa.
Qual è la giornata tipo?
«Dipende dal progetto che è stato preparato per ognuno degli ospiti».
Ognuno dispone di una camera singola. Dopo la colazione, gli ospiti prendono il bus per andare a scuola. Poi il ritorno alla Cooperativa. Ci sono uscite in comune nei fine settimana, sempre accompagnati dai volontari.

Conclude Pietro Gozzi: «Il nostro scopo è di creare un futuro a questi ragazzi».
Il sindaco leghista Giorgio Bedeschi dice: «L’arrivo di questi cinque ragazzi sono una dimostrazione della solidarietà dei vianesi verso le persone che soffrono. Io metterò a disposizione tutto quello che è nelle mie possibilità affinché questi ragazzi possano vivere in modo dignitoso».
 

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