Reggio Emilia, 16 aprile 2011 - È iniziata ieri tra forti polemiche la prima edizione delle Giornate della laicità, che si svolgerà fino a domenica tra Reggio, Scandiano e Correggio. Il filosofo Paolo Flores d’Arcais, direttore della rivista MicroMega e principale coordinatore di questa iniziativa, ha rivolto dure critiche al Vaticano, alla Curia reggiana e al vescovo Caprioli, nonché alla politica e all’informazione locali. «Penso che questo festival abbia già raggiunto il record delle polemiche sterili e pretestuose – ha detto d’Arcais – che ci sono state rivolte dal punto di vista morale, politico ed economico. Le gerarchie ecclesiastiche ci accusano di essere dei laicisti che non vogliono il dialogo.

Ma il dialogo, parola greca che significa letteralmente ‘due discorsi’, implica il confronto di idee tra due soggetti. Quindi chi rifiuta il dialogo, di conseguenza rifiuta il confronto. Abbiamo invitato ben 15 tra cardinali, teologi e uomini vicini al Vaticano. Nessuno di loro ha voluto aderire all’iniziativa. Eppure, fino a 5-6 anni fa avevamo un buon rapporto con la Chiesa, anche con l’allora cardinale Ratzinger. Chi è convinto di avere dalla sua, e lo dico senza alcuna malizia, la verità con la ‘‘V’’ maiuscola e la Divina Provvidenza, dovrebbe accettare sempre il confronto come un’occasione di evangelizzazione».

«E poi c’è la polemica politica - continua d’Arcais - strettamente legata a quella economica e prodotta dagli scontri tra i diversi partiti e tra diverse correnti all’interno degli stessi, come succede nel Pd. Hanno usato questo evento per tirarsi colpi bassi, invece di scendere nel merito (qualità e competenze dei partecipanti, pluralità nel dialogo, costi e benefici). Ho letto di un amministratore locale che aveva dato il suo appoggio all’evento, purché fosse equilibrato. Secondo questo signore non si sarebbero potuti dare soldi pubblici alla manifestazione a causa del nome dato all’ultimo incontro, ‘‘Senza il crocefisso l’Italia sarebbe migliore’’. Oltre al fatto che è tratto dal titolo di un libro di uno dei maggiori storici italiani, pubblicato da Einaudi, casa editrice proprietà del Presidente del Consiglio, mi chiedo: quante centinaia, se non migliaia, di iniziative di senso opposto, tipo ‘con il crocefisso l’Italia sarebbe migliore’, vengono finanziate ogni anno con soldi pubblici? La questione vera, secondo noi laici, è il problema dei simboli religiosi nei luoghi pubblici: o tutti, o nessuno. Gli unici ammessi, secondo noi, dovrebbero essere quelli della Repubblica Italiana».
 

Dopo aver rivolto un paio di affondi anche al sistema dell’informazione locale e nazionale, colpevoli per Flores d’Arcais di aver manipolato le sue parole e di aver dato uno spazio eccessivo alle posizioni della Chiesa, il direttore di MicroMega ha proseguito: «Per quanto riguarda il lato economico, possiamo tranquillamente dire che si tratta del festival culturale meno costoso in Italia. Qualsiasi altro, a parità di eventi, costerebbe almeno 5 volte di più. Giorgio Salsi, di Iniziativa Laica, mi aveva proposto questo suo progetto, che aveva elaborato dopo il successo riscontrato l’anno scorso da un’iniziativa simile. Io avevo cercato di dissuaderlo, consapevole degli alti finanziamenti che avrebbe richiesto una manifestazione del genere. Invece, alla fine, abbiamo trovato diversi sponsor e sostenitori, e i relatori hanno accettato di partecipare a titolo gratuito. Penso che si tratti di un vero e proprio miracolo, e spero che diventi un appuntamento fisso per la città di Reggio».

Proprio Salsi ha concluso l’evento, citando una frase del filosofo Giulio Giorello: “Spesso i laici tendono a difendersi: ora è tempo di attaccare”. L’evento è organizzato da MicroMega, dall’associazione reggiana Iniziativa Laica e dall’Arci, e con il contributo della regione, della Provincia, dei Comuni di Reggio, Scandiano e Correggio e della Fondazione Manodori. Il tema centrale di questa edizione è il relativismo e sono previsti 21 dibattiti su numerosi temi, dalla bioetica, ai matrimoni tra persone omosessuali, ai rapporti tra Stato e Chiesa.
INFO: www.giornatedellalaicita.com
 

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