Reggio Emilia, 9 aprile 2011 - Il "divieto" è arrivato venerdì da Roma, dal Ministero della Salute. Stop al «palio dei somari» alla sagra di San Giacomo di Guastalla. Uno stop ad una tradizione che durava da quarant’anni e che, in modo goliardico, vedeva in «gara» i giovani delle contrade locali: San Giacomo, Roncaglio, Castellazzo, Solarolo. La comunicazione del Ministero è categorica, pur se carente di spiegazioni: il palio non è autorizzato per motivi di sicurezza. Dei somari, s’intende. Tanto che tra sabato e ieri, nell’Asinodromo di San Giacomo è transitato più volte un veterinario dell’Azienda Usl, per controllare microchip e salute dei quadrupedi. Dunque, alla fine niente palio, ma solo una tranquilla sfilata di somari e «fantini» lungo il percorso ricavato nel parco della frazione.

Confermata, invece, la sfilata di sbandieratori, mini majorettes e tamburi, oltre agli antichi giochi rispolverati per intrattenere le centinaia di spettatori, «orfani» del palio. Sarebbe stata una segnalazione inviata all’autorità sanitaria a fare intervenire il ministero per bloccare una iniziativa che, soprattutto negli ultimi anni, non ha mai dato l’impressione di usare violenza o maltrattamenti verso gli animali. Anzi… «Beh, in attesa di conoscere i precisi motivi del divieto – commenta il parroco, don Roberto Gialdini – accettiamo queste disposizioni e ci divertiamo lo stesso. Amareggiato? Macchè. Alla fine i somarelli sfilano lo stesso.

Peccato solo che non venga assegnato il gonfalone dei nostri santi patroni, che quest’anno non andrà a una contrada, ma resterà in parrocchia». Aggiunge il sindaco Giorgio Benaglia: «Il ministero chiedeva di bloccare l’iniziativa, per la tutela degli animali. Si poteva stoppare tutto, ma alla fine è parso ragionevole sostituire il palio con una semplice sfilata. Così, si è salvata la presenza degli asinelli». Soprattutto per la gioia dei bambini.

Già alcuni anni fa ci furono forti polemiche con gli animalisti, che chiedevano di togliere l’uso degli animali da ogni tipo di gioco alla sagra. Poi si era trovato un accordo che aveva sospeso la protesta. Fino ai giorni scorsi, quando una segnalazione ha fatto vietare il palio dei somarelli. Mentre stasera si chiude la sagra con una commedia dialettale e i numeri della sottoscrizione interna.