Reggio Emilia, 27 agosto 2011 - Arriva un ‘casinò’. Luci, colori e tecnologia in stile Las Vegas, ma tutto ‘made in Reggio’. Si chiama Macao e sarà inaugurato questa sera alle 20, in via Copernico. Reggiana l’azienda proprietaria, la Ricreativo B, reggiano anche il direttore, Cristiano Martini. Dunque, una nuova frontiera del gioco che sbarca nella Città del Tricolore, con ingresso vietato ai minori e apertura no-stop 24 ore su 24, in locali elegantemente arredati che coprono una superficie di 600 metri quadrati distribuita su due piani. A disposizione anche un bar e, per chi non riesce a rinunciare alle ‘bionde’, anche una zona fumatori di 100 metri quadrati.

Macao partirà offrendo ai propri clienti slot machine (quelle che accettano monete) e video-lottery (che invece funzionano a banconote), oltre al servizo di scommesse ippiche. Non ci saranno croupier e roulette, non consentite dalla legislazione italiana. Ma ulteriori novità arriveranno in autunno, con le scommesse calcistiche e una poker room al piano superiore.
Il prossimo mese di settembre, infatti, ci sarà un bando di gara a livello ministeriale con cui saranno assegnate mille concessioni in Italia per il poker live (base d’asta 100mila euro per ogni singola concessione).
Nuove opportunità di gioco, settore che sembra non conoscere crisi, ma anche nuove opportunità occupazionali: Macao, infatti, darà lavoro a una dozzina di dipendenti. E, seppur indirettamente, farà beneficenza ai terremotati de L’Aquila.


«In virtù del decreto ‘salva Abruzzo’ — spiega infatti il direttore Cristiano Martini — per ogni macchina (slot machine e video-lottery) il concessionario versa allo stato 15mila euro e acquista una licenza di nove anni per installare la macchina nei locali. Parte di quei 15mila euro verranno devoluti in beneficenza ai terremotati abruzzesi. Noi, qui nei locali di Macao, abbiamo 50 macchine».
Ma com’è nata l’idea di un ‘casinò’ a Reggio? «Ci lavoravamo già da un anno e abbiamo scelto di investire qui perchè amiamo la nostra città», dice Martini, osservando che «anche se viviamo un momento difficile dal punto di vista economico, il gioco tira sempre perchè è divertimento».


Inoltre, continua il direttore, «rispetto al passato quando erano essenzialmente gli uomini a giocare, ora ci sono sempre più giocatrici. Per quanto ci riguarda, mettiamo a disposizione dei nostri clienti il meglio delle macchine in circolazione, in un ambiente che abbiamo cercato di costruire in modo elegante. Il nostro messaggio, comunque, è sempre quello di giocare responsabilmente e in sicurezza».


A proposito di sicurezza, i nuovi locali di via Copernico sono dotati di circa 30 telecamere per la videosorveglianza.
Infine un’ultima curiosità: come gestore delle scommesse ippiche, in via Copernico, ci sarà il toscano Andrea Orlandi, ex driver di fama.