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Reggio Emilia, 14 settembre 2011 -LA SUA FOTO è in bell’evidenza, sulla prima pagina del Carlino Reggio, su uno dei tavolini del Lory Pinky Bar. Ma ieri mattina, all’arrivo nel piccolo locale pubblico annesso alla stazione di servizio Agip, sull’ex Statale 63 tra Zurco e Cadelbosco Sotto, sono numerosi i clienti che già sanno della «barista sexy». E quei pochi che non sanno, si affrettano a leggere. Anche se immaginano subito il motivo dell’interesse giornalistico verso la giovane e graziosa titolare del bar.

GABRIELA Loredana Zavate, conosciuta da tutti come la Lory, non si scompone: «Sì, sono sul giornale – avverte sorridendo i clienti – ma non per cose brutte. Non ho mica ucciso nessuno, eh…». E giù a ricevere complimenti dagli avventori mentre lei, sempre ballando e ancheggiando in uno dei suoi vestitini tutt’altro che castigati, continua a servire caffè, cappuccini, brioche, erbazzone e panini.

NEL VIAVAI di clienti si discute del «caso-Lory». Che dopo l’articolo di ieri del Carlino, ha portato a Cadelbosco anche i Tg nazionali di Mediaset. Balza all’attenzione la petizione che sarebbe organizzata in paese da un gruppo di cittadini – soprattutto donne – che non gradisce il modo di fare un po’ troppo sexy nel suo bar.
«Lory – dicono in coro i clienti – non fa male a nessuno. Questa è gelosia vera e propria. E’ invidia di qualcuno. Se non va oltre i limiti della decenza, lei può atteggiarsi come vuole. Può proporsi come vuole nel suo locale. Sta poi ai clienti scegliere se andarci oppure no».

E LA LORY? Beh, lei ascolta i pareri e continua a sorridere mentre, velocissima, prepara caffè e serve i clienti al bancone. Sotto sotto, nonostante tutto, è un po’ timida e la situazione probabilmente la imbarazza.
«MA DAI, non faccio nulla di male. Sono allegra e – aggiunge – quando sento la musica desidero ballare, ovunque mi trovi. Sorrido a tutti, cerco di essere gentile. Qualche volta arrivano persone tristi, che hanno dei problemi. Con gentilezza e allegria cerco di metterli a loro agio. E così escono contenti dal mio bar. E’ bello rallegrare le persone. E qualche volta basta un sorriso e un saluto cordiale per riuscirci…».

NELLA ZONA altri bar sono gestiti da bariste donne. Loro cosa ne pensano del caso Lory? «Il suo atteggiamento coi clienti? Mi lascia indifferente. Nel senso che non mi dà fastidio. A me – dice Arianna Steccato, titolare dell’Extyn Bar – non porta certo via clientela. Per il resto, può fare ciò che vuole…».
Dal vicino bar Chiduche, sempre a Cadelbosco, uno dei gestori, Simona Mazzieri, non condanna certo la collega: «A me non crea nessun problema. E’ libera di fare ciò che vuole. Finchè non commette dei reati può comportarsi come meglio crede».

IN ZONA è attivo anche lo Snack Bar, lungo la l’ex Statale per Gualtieri: «Forse il suo – dice il gestore, Pia Mora – è più un comportamento da banconista di locali notturni che di un normale bar. Ma se ai suoi clienti ciò fa piacere, lei fa bene a continuare così. Le donne che protestano? Beh, farebbero meglio a tener più sotto controllo i mariti invece di prendersela con quella ragazza. Dopotutto lei non fa mica il servizio di barista a domicilio. Lei sta nel suo locale e sono i clienti che vanno da lei…».

PROPRIO accanto al bar di Lory è aperta la stazione di servizio Agip. Qui lavora anche una ragazza, Alla: «La convivenza con Lory non ci crea alcun problema. A me personalmente non porta alcun fastidio il suo modo di comportarsi con la gente e il suo modo di vestirsi. Non ci trovo nessuno scandalo».