Reggio, 29 ottobre 2011 - Raggiunto anche quest'anno l'accordo per garantire la macellazione rispettosa della tradizione religiosa, ma anche delle leggi e del benessere degli animali in vista della Festa "Grande" islamica. Quest'anno i musulmani celebreranno la Festa del Sacrificio (Id al Adha), che ricorda il Sacrificio di Abramo, il 6 di novembre e nei tre giorni successivi.

Il rito che si pratica nel corso della festività richiama il sacrificio sostitutivo effettuato con un montone dal profeta Abramo, in obbedienza al comando divino di sacrificargli il figlio Ismaele, prima di venire fermato dall'Angelo. Nei giorni della "Festa Grande" i musulmani sacrificano come Abramo un animale che deve essere fisicamente integro ed adulto e che può essere un ovino, un caprino od un bovino.

"Nel corso dei tre giorni della macellazione rituale islamica del 2010 - ha aggiunto l'assessore provinciale Roberta Rivi - nelle cinque strutture autorizzate in provincia di Reggio Emilia (a Reggiolo, Rio Saliceto, Correggio, Bagnolo, Carpineti) sono stati in totale macellati con rito islamico e previo stordimento un totale di 897 ovicaprini e 20 bovini, ben 331 in più rispetto all'anno precedente".

I servizi veterinari hanno ricevuto lo scorso anno una sola segnalazione, effettuando il sequestro di un caprino a Gualtieri per macellazione clandestina. La novità di quest'anno è che nel materiale informativo viene fornito anche un elenco di macellerie 'etniche' presenti in provincia e presso le quali è possibili procurarsi la carne o gli animali macellati con rito Halal. Il rito della macellazione rituale, in occasione della Festa di Abramo, è da tempo all'attenzione della Provincia, al fine di ricercare soluzioni che siano rispettose delle tradizioni religiose, delle normative vigenti e del diritto dell'animale ad evitare inutili sofferenze.