Reggio Emilia, 17 novembre 2011 - L’agguato, in perfetto stile ‘‘Iene’’, è scattato pochi giorni fa. A Piacenza, lunedì 7 novembre prima di un’assemblea pubblica sull’agricoltura, c’è stato il blitz del programma di Italia 1 verso il deputato Angelo Alessandri. Sotto tiro la casa acquistata dal leghista a Roma, nella zona nord della città. «Devo dire che sul momento non capivo neppure che cosa volesse questo inviato delle Iene - dice Alessandri -, ti aggrediscono con domande a bruciapelo senza darti il tempo di capire che cosa vogliono. Ma non ho davvero problemi, ho tutti i documenti in mano e non ho difficoltà a farli vedere».

Un piccolo alloggio, quello comprato da Alessandri a Roma e finito al centro dell’attenzione del programma di Italia 1. Tre vani, 65 metri quadri, prezzo di 320mila euro, per un acquisto che risale al gennaio 2010. La trasmissione va in onda al mercoledì sera (ma non è ovviamente scontato che l’intervista ad Alessandri venga trasmessa). Che cosa hanno chiesto le ‘‘Iene’’? «Si è presentato il loro cronista che mi ha domandato soltanto perchè il proprietario dal quale ho comprato la casa non aveva finito di pagarla - dice l’esponente della Lega -. Ma che cosa ne so, gli ho risposto, io ho pagato tutto». Il proprietario che ha venduto l’abitazione ad Alessandri era Bruno Bosatelli ex sindaco leghista di Villa d’Ogna di Bergamo.

Sull’acquisto c’è un aspetto singolare: nell’atto notarile risulterebbe infatti un anticipo precedente al 2006. Prima che fosse prevista la tracciabilità dei pagamenti, ma soprattutto prima che Alessandri fosse eletto in Parlamento. «Sicuramente è un errore materiale - dice il parlamentare della Lega Nord -. Ho tutti i documenti dei pagamenti che sono ovviamente successivi. Mi sconcerta davvero dover perdere tempo su cose del genere. Io nel 2006 non ero neppure parlamentare, non ero neanche a Roma. E neanche l’avevo vista quella casa».