Reggio Emilia, 28 novembre 2011 - Nel 2010 le esecuzioni capitali sono state 5.837, quasi cento in più rispetto al 2009 e al 2008. Di queste, quasi 5mila sono avvenute in Cina, che mantiene questo tragico primato con l'85,6% del totale. Contro questi numeri protesta il prossimo 30 novembre anche il comune di Reggio, insieme a moltissime altre città di tutta Europa e di tutto il globo.


Il Comune di Reggio aderisce alla Giornata internazionale delle "Città per la Vita Città contro la Pena di Morte", in programma il 30 novembre per ricordare la prima abolizione della pena capitale avvenuta nel Granducato di Toscana 225 anni fa, il 30 novembre del 1786. L'iniziativa, nata nel 2002, è sostenuta in Italia dalla Comunità di Sant'Egidio e, nel mondo, dalle principali associazioni internazionali per i diritti umani che fanno parte della World Coalition Against the Death Penalty (tra cui Amnesty International, Ensemble contre la Peine de Mort, International Penal Reform, Fiacat).

 

Alla rete delle "Città contro la Pena di Morte" aderiscono quasi mille città nel mondo, tra cui Roma, Milano, Napoli, Bruxelles, Madrid, Berlino, Barcellona, Firenze, Venezia, Città del Messico, Buenos Aires, Dallas, Vienna, Parigi,Copenhagen, Stoccolma, Bogotà, Santiago del Cile, Abidjan, Maputo, Dakar. In ognuna di queste città, nella giornata del 30 novembre la protesta dimostrativa consister nell'illuminazione di un monumento simbolo: il Colosseo a Roma, la Plaza de Santa Ana di Madrid, l'Obelisco centrale di Buenos Aires, palazzo della Moneda a Santiago, l'Atomium di Bruxelles e la piazza della Cattedrale di Barcellona. "L'adesione alla Giornata Internazionale delle 'Città per la Vita - Città contro la Pena di Morte' è un evento molto importante - ha dichiarato Milena Santerini della Comunità di Sant'Egidio Onlus - perché Milano è una città 'simbolo' nella lotta alla pena di morte, visto che è la patria di Cesare Beccaria".