Reggio Emilia, 19 gennaio 2012 - “CIBO DELLE COCCOLE”. Questo il nome del blog e del canale di Youtube dove oltre 750 persone guardano quotidianamente le sue video-ricette in cui distilla piccoli gioielli gastronomici della miglior tradizione culinaria reggiana e non solo. L’autrice di tutto questo è una ragazza di 22 anni, Benedetta Salsi (nella foto), nella vita quotidiana studentessa di Lingue straniere e nel tempo libero cuoca per passione, con un amore dichiarato per tutto ciò che sia nipponico.
Un canale di Youtube e un blog. Quando ha iniziato?
«Il canale l’ho aperto nella primavera del 2010, il blog nell’estate dello scorso anno».
Come ha iniziato?
«Caricando su Facebook le foto dei miei piatti».
E poi?
«Seguivo alcuni blog di cucina e un giorno ho deciso di mettermi in gioco».
Come è strutturata una sua video-ricetta?
«All’inizio faccio una breve presentazione della ricetta e poi con una telecamera riprendo i vari momenti delle preparazione».
Quante ricette ha caricato in rete?
«Sessanta più o meno».
Quante le persone che la seguono virtualmente?
«Circa 760».
Di loro riscontri ne ha?
«Non tantissimi. Saranno un centinaio quelli che davvero mi seguono».
Perchè “perdere” del tempo in questa attività?
«E’ un hobby. Mi diverto».
C’è un qualche ritorno economico?
«Per ora no, ma se le visualizzazioni aumentano potrebbe arrivare qualcosa con la partnership di Youtube.
Come è nata questa passione per la cucina?
«Grazie a mia nonna materna. Quando ero piccola andavo da lei: la vedevo cucinare e la cosa mi ha incantava. Mia nonna, Maria detta Mari, oggi scomparsa, era imbattibile nella cucina tradizionale reggiana. Scriveva le sue ricette su un diario e quando è morta mia mamma lo ha fatto rilegare e spesso le ricette che carico su Youtube sono quelle del suo diario».
Un esempio?
«Quella dei cappelletti».
Il suo canale si chiama “Cibo delle coccole”. Perchè?
«Cucinare i dolci mi rilassa tantissimo».
Nella sua pagina ci sono delle dichiarazioni d’amore per il la terra del Sol Levante, perchè?
«Ho una vera passione che è nata quando ero piccola, poi, crescendo, mi sono interessata alla cultura di quel paese e infine l’ho scelto all’università».
Ossia?
«Studio lingue e come prima lingua ho scelto il giapponese. Inoltre sono appena stata in Giappone e tra un paio di mesi, dopo la laurea, vorrei tornarci».
Piatto preferito?
«Italiano o straniero?»
Entrambi.
«Di casa nostra senza dubbio i tortelli di zucca. Tra i piatti esteri direi i Ramen».
Che cosa sono?
«I tipici spaghetti giapponesi immersi nel brodo, buonissimi...».
Ha mai pensato, da grande, di fare la cuoca magari in Giappone?
«Non so.... Unire le mie due passioni sarebbe il massimo, ma per ora penso agli studi»