Reggio Emilia, 25 gennaio 2012 - In alcune zone del Reggiano piu’ vicine all’epicentro del terremoto avvenuto alle 9.06 (a una profondita’ di 33,2 km) sono caduti calcinacci dagli edifici e la rete di telefonia mobile e’ rimasta intasata per alcuni minuti: lo hanno reso noto i carabinieri del Comando provinciale di Reggio Emilia.
E’ confermato al momento, anche dopo ulteriori riscontri, che non sono segnalati danni rilevanti, ne’ feriti.

Nei comuni piu’ vicini all’ epicentro, quelli situati entro i dieci chilometri, si sono subito recate numerose pattuglie dei carabinieri del Comando provinciale e della Compagnia di Guastalla, che hanno poi allargato i controlli su tutto il territorio reggiano. Il Comando della Legione Cc Emilia-Romagna, dopo le prime informazioni ricevute dal comandante provinciale, colonnello Giovanni Fichera, ha disposto l’invio di una colonna di rinforzo in supporto ai militari reggiani, impegnati nelle verifiche sul territorio, che continuano sotto il coordinamento del Prefetto di Reggio Emilia, Antonella De Miro.

Alcune crepe, seppur di lieve entita’ secondo i primi riscontri, sono state rilevate nella scuola elementare di Bagno. L’istituto scolastico, che ha sede in un edificio di non recente costruzione in via Boiardo, e’ stato evacuato a scopo precauzionale.

Scuole evacuate poi in tutta Parma e Reggio Emilia. Lo conferma Demetrio Egidi, responsabile della Protezione civile dell’Emilia-Romagna: “Al momento non prevediamo altre scosse, ma si e’ trattato di una chiusura precauzionale” che ha interessato gli istituti anche delle due province “nella parte bassa” (come a Castelnovo Sotto, Poviglio, Boretto e Brescello). Quanto ai feriti, “per ora se ne contano quattro o cinque indiretti, ovvero da panico, caduti magari mentre stavano fuggendo”. Sul fronte dei danni, chiude Egidi, “niente di significativo risulta al momento, a parte la caduta di qualche calcinaccio”.

Sempre la Protezione Civile, con le Prefetture, i Comuni colpiti, i comandi provinciali dei vigili del fuoco e le Province fa sapere che il terremoto non ha provocato nessun danno. Secondo i primi accertamenti, dunque, la scossa (avvertita distintamente in tutte le province emiliane) non ha provocato gravi danni a persone o cose, ma solo molta paura. Sono al lavoro, per i sopralluoghi nei Comuni interessati, le squadre del nucleo di valutazione regionale composte da tecnici dell’Agenzia regionale di protezione civile, del Servizio regionale geologico e sismico, e squadre del Servizio tecnico dei bacini degli affluenti del Po.