Reggio Emilia, 27 gennaio 2012 - LA MOTO più grande del mondo è made in Reggio. Manca ancora poco per l’ufficializzazione del Guinness World Records, dovrà infatti percorre almeno 100 metri in modo autonomo per avere la certificazione e poi sarà record: con la misura di 10 metri per cinque, straccia il precedente primato che appartiene ad un americano che realizzò una moto di ‘soli’ 6 metri per tre.

Quella realizzata Fabio Reggiani designer di Bibbiano, un paese alle porte di Reggio, è stata davvero una grande sfida che ha condiviso con cinque amici, che hanno lavorato gomito a gomito, notte e giorno per quattro mesi. Anche il tempo della realizzazione è da record, infatti il precedente recordman americano realizzò la sua moto in circa un anno.
Com’è nato questo mostro?
“L’idea -spiega Reggiani - è nata durante un viaggio in Nuova Zelanda, quando lungo una strada abbiamo visto una bicicletta gigantesca, realizzata in modo molto artigianale, ma nonostante questo, destava grande interesse fra i passanti, da qui abbiamo maturato il pensiero che avremmo potuto costruire un qualcosa di simile ma dotato di motore, visto che tutti noi siamo appassionati di moto».


COME SPESSO accade: da cosa nasce cosa e così è stato. Presto l’idea si è sviluppata e ingrandita fino a progettare una cosa unica per entrare nel libro dei record. «Abbiamo scoperto che ad oggi il record della moto più grande è stato stabilito nel 2007 – spiega ancora il responsabile della Regio Design - e noi abbiamo subito pensato a un qualcosa di molto, molto superiore...».


COSÌ È STATO. Infatti il chopper ha ruote del diametro di oltre due metri per uno di larghezza, utilizzate normalmente nelle grandi ruspe da cava. Mentre il motore è un V8 di derivazione automobilistica con tanti cavalli e adattato alla moto, grazie a particolari sistemi di trasmissione. Tutte le componenti meccaniche sono rigorosamente pezzi unici, realizzati in materiali vari, comprese leghe speciali.
Alla realizzazione hanno collaborato molte aziende reggiane che hanno sposato in modo appassionato l’idea della Regio Design. Il giovane disegnatore non è nuovo a queste performance: infatti, in passato, ha realizzato una Fiat 500 messa su quattro gigantesche ruote. Progetti futuri? Fabio è piuttosto misterioso: «Qualcosa in mente c’è l’abbiamo, qualcosa di ancora più grande sempre nel campo dei motori, ma per ora rimane un segreto».