Reggio Emilia, 27 febbraio 2012 - Consigli Infanzia Città dei nidi d'infanzia e delle scuole Comunali di Reggio possono contare su un'adesione sempre maggiore. Quest'anno i genitori e i cittadini eletti nei Consigli sono stati ben 878. Un segnale positivo che denota la sempre maggiore 'presenza' dei genitori e delle famiglie nell'educazione dei figli. Un altro segnale in questa direzione arriva dal progetto 'La nostra scuola', ideato, prodotto e autodistribuito sul web da un gruppo di genitori dei nidi e delle scuole dell'infanzia reggiane. Si tratta di un trentina di brevi videoclip nei quali i genitori raccontano la loro esperienza di partecipazione attiva nella vita della scuola, da incontri coi bimbi sulla fotografia, sulla cucina o per raccontare favole, fino ad alcuni lavoretti di manutenzione e riparazione negli edifici scolastici.

“I nidi e le scuole comunali dell’infanzia di Reggio Emilia – spiega il sito del progetto(www.tinyurl.com/lanostrascuola) - sono la nostra scuola. Ma oggi la nostra scuola deve fare i conti con ragioni finanziare che privilegiando questioni economiche e di bilancio, penalizzerebbero gli elementi educativi e, di fatto, inciderebbero negativamente sulla progettualità in cui i bambini vengono quotidianamente coinvolti. Come genitori, non abbiamo le competenze amministrative e pedagogiche per proporre soluzioni. Vogliamo però dare il nostro appoggio. Quale supporto possiamo dare, allora? Possiamo raccontare con parole semplici (ma vere) le esperienze di partecipazione che i nidi e le scuole comunali ci danno la possibilità di vivere. Le raccontiamo ad altri genitori e a tutta la cittadinanza, perchè crediamo nel valore del progetto educativo che la nostra scuola promuove. E per mostrare a tutti quale patrimonio rischiamo di perdere”. Ogni genitore quindi ha deciso di mettere in campo le proprie competenze o semplicemente la propria buona volontà per fare qualcosa per questa scuola, che è patrimonio di tutti.
 

Un esempio è quello di Fabio, un papà che ha deciso di raccontare ai bambini una storia utilizzando la fotografia. “Ho montato una macchina fotografica su un grosso cavalletto – spiega Fabio nel suo breve video -. Mentre montavo la macchina, tra la curiosità dei bambini, ho raccontato la fiaba di un mostro nero che non riusciva a scattare foro”. Erika ha raccontato una favola sull'importanza dell'acqua, mentre un'altra mamma si è dedicata alla realizzazione di un ricettario che poi è stato regalato alle famiglie dei bambini.
C'è anche chi ha lavorato 'dietro le quinte' per effettuare piccole riparazioni all'interno della struttura scolastica. “Siamo venuti in orario di chiusura della scuola, abbiamo riverniciato alcuni mobili e riparato al grossa nave di legno nel cortile dell'asilo”. Paxti, un altro genitore, musicista di professione, ha deciso invece di portare le note ai piccoli. “Suono la viola da gamba e ho pensato di far conoscere ai bimbi lo strumento. Gli ho fatto vedere come si suona e ho chiesto loro di provare. Ne sono rimasti affascinati”