Reggio Emilia, 27 marzo 2012 - La Direzione distrettuale antimafia della Procura di Bologna ha aperto un fascicolo contro ignoti con l’ipotesi di minacce aggravate dalla finalità eversiva per la missiva recapitata la settimana scorsa al Prefetto di Reggio Emilia, Antonella Di Miro, in cui era contenuto un proiettile (calibro 7,65) avvolto in un pezzo di carta assorbente. Il fascicolo è stato aperto a Bologna perchè i reati con finalità di terrorismo sono di competenza distrettuale. Sotto le Due torri se ne occupa direttamente il procuratore Roberto Alfonso, che oggi ha confermato l’apertura del fascicolo e spiegato di aver gia’ incontrato a questo proposito il procuratore di Reggio Emilia, Giorgio Grandinetti.
 

La missiva minacciosa, un documento A4 scritto al computer e privo di sigle o firma, è arrivata alla Prefettura di Reggio il 20 marzo: nel testo c’erano riferimenti alla riforma del lavoro e all’articolo 18 ed espressioni minacciose nei confronti del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e del premier Mario Monti ma anche di Confindustria, banche e sindacalisti, tutti soggetti in questi giorni impegnati nella discussione dell’articolo 18.
 

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