Reggio Emilia, 21 aprile 2012 - Svolta nella tragedia di Rubiera. Nella notte i carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Reggio Emilia hanno arrestato il compagno di Tiziana Oliveri, la 41enne trovata morta, la notte tra giovedì e venerdì, nella sua camera da letto andata a fuoco, nel suo appartamento di via Fontana. Nella tragedia si era salvato il figlioletto di 11 mesi. La Olivieri è originaria di Marzaglia di Modena, località in cui vivono ancora i familiari.

Si tratta di una svolta investigativa che conferma l’ipotesi di omicidio e non di un tragico incidente. Il sostituto procuratore Valentina Salvi, titolare del’inchiesta, ha emesso il provvedimento di fermo a carico del 26enne Ivan Forte, convivente della vittima.

Nei confronti del giovane sono stati acquisiti gravi indizi di colpevolezza in ordine ai reati di omicidio volontario aggravato e distruzione, soppressione o sottrazione di cadavere. L’uomo al termine delle formalità di rito e’ stato condotto nel carcere di Reggio Emilia.