Reggio Emilia, 20 giugno 2012- A un mese dal terremoto che ha causato 26 vittime in Emilia Romagna, e messo in gonocchio l'economia delle zone agricole colpite, non si ferma la gara di solidarietà per l'acquisto di Parmigiano Reggiano e Grana Padano 'terremotati'.

Una gara a cui hanno preso parte anche ottantacinque sedi diplomatiche, tra cui ci sono anche 15 ambasciate straniere, e i dipendenti del Ministero degli Esteri. Ieri un Tir con 200 forme di Parmigiano-Reggiano (per 8 tonnellate) e porzioni da uno e cinque chili (per un’altra tonnellata) dall’Emilia e del Mantovano è arrivato a Roma. Le porzioni piccole sono destinate ai dipendenti del Ministero Affari Esteri che hanno partecipato alla sottoscrizione a favore dei caseifici emiliani. Le forme, invece, ripartiranno alla volta delle 70 sedi diplomatiche italiane in tutto il mondo che le hanno prenotate.


A raccontarlo è il Consorzio di tutela. ‘’Si tratta - spiega il presidente del sindacato dei diplomatici, Enrico De Agostini - di un segnale di vicinanza e solidarietà ma, soprattutto, di un simbolo di come i mercati internazionali possano trainare la ripresa produttiva. Le immagini delle forme di Parmigiano Reggiano cadute a terra il 20 e poi il 29 maggio avevano fatto il giro del mondo. Ora a livello internazionale verranno diffuse le immagini simbolo della ripartenza del sistema agro-alimentare emiliano’’.


Oltre alle 70 sedi diplomatiche italiane in tutto il mondo, hanno aderito all’iniziativa anche quindici Ambasciate straniere a Roma: Australia, Austria, Belgio, Brasile, Burkina Faso, Germania, Giappone, Giordania, Paesi Bassi, Pakistan, Romania, San Marino, Sud Africa, Svezia e Svizzera.

Maxi vendita anche a Milano, davanti al grattacielo Pirelli, dove ieri sono state 'smaltiti' ben quattromila pezzi di grana padano e parmigiano. La manifestazione-mercato solidale è stata organizzata dal Consiglio regionale della Lombardia, in collaborazione con le associazioni di categoria (Coldiretti, Cia, Copagri e Confagricoltura), e rientra fra le iniziative intraprese dall`Assemblea regionale lombarda per aiutare le popolazioni della Lombardia colpite dal sisma.

Al 14 giugno, erano già a quota 225 mila chili le vendite di Parmigiano-Reggiano, coordinate dal Consorzio di tutela, per raccogliere fondi da destinare all’emergenza terremoto. ‘Un euro per rinascere’ - questo il nome dell’iniziativa - destina infatti un contributo di un euro al chilo alle latterie che hanno subito gravi danni a seguito del terremoto in Emilia. ‘’Una solidarieta’ straordinaria da parte di famiglie, gruppi organizzati o spontanei, imprese ed enti’’, sottolinea il presidente del Consorzio del Parmigiano-Reggiano, Giuseppe Alai.


‘’Abbiamo lavorato e continuiamo a lavorare - aggiunge - sulle drammatiche urgenze legate allo svuotamento dei magazzini, al reperimento di nuovi locali nei quali collocare il prodotto, agli accordi con le industrie per lo smaltimento di quello non più idoneo alla commercializzazione sui tradizionali canali, agli incontri con gli esponenti del Governo e del sistema bancario, per evitare il precipitare della situazione sul fronte del credito. A questo primario lavoro si sono poi associate le vendite solidali a favore di quelle latterie danneggiate dal sima che non sempre sono in condizione di effettuare la vendita diretta’’.


Gli ordini sono tremila, alcuni dei quali superano i mille chili, con una punta di 18 mila pezzi richiesti da una sola grande impresa.

 

VIDEO Modena, tutti i video del terremoto, a cura di Alessandro Fiocchi

 

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