Ferrara, 10 luglio 2012 - Si inaugura domani, mercoledì 11 luglio, alle 21 ai Chiostri di San Domenico di Reggio Emilia (via Dante Alighieri 11) la mostra ARTquake, raccolta eccezionale di opere donate da 850 fra artisti, galleristi, critici, privati di tutta Italia, che saranno vendute per ricavarne aiuti da devolvere alle popolazioni colpite dal terremoto in Emilia. La mostra, allestita e aperta grazie alla disponibilità di alcune decine di volontari, è visitabile fino al 5 settembre, il venerdì e il sabato, dalle 19 alle 22.
 

L’iniziativa - promossa da Zonta club international di Reggio Emilia e Accademia di Belle Arti di Bologna con la collaborazione del Comune e dei Musei Civici di Reggio Emilia, con il patrocinio di Federnotai Emilia Romagna e il supporto della Banca Popolare dell'Emilia Romagna - non ha precedenti in Italia per dimensioni, adesioni raccolte, qualità e spirito solidaristico che anima promotori, sostenitori e aderenti.
 

Lo hanno sottolineato stamani alla preview per la stampa l’ideatore dell’iniziativa, Alberto Agazzani, vicepresidente dell’Accademia di Belle Arti di Bologna; Natalia Maramotti assessora alla Cura della comunità del Comune di Reggio, Fulvia Coli presidente dello Zonta club international e Alessandro Gazzotti del Servizio Istituzioni culturali e museali del Comune di Reggio Emilia.
 

L’adesione degli artisti, che hanno risposto numerosissimi e con grande rapidità anche raccogliendo l’invito su Facebook, è stata massiccia ed entusiastica. Fra loro, spiccano nomi d’eccezione come Carlo Guarienti, Franco Sarnari, Claudio Bonichi, Giuseppe Banchieri, Giancarlo Ossola, Omar e Michelangelo Galliani, Iler Melioli, Antonio Possenti, Italo Rota, Marco Cornini, Gianni Ruspaggiari, Giordano Montorsi e Graziano Pompili.

I promotori hanno scelto quali destinatari del ricavato delle opere vendute i comuni di Rolo (Reggio Emilia), Cavezzo (Modena) e Quistello (Mantova). Il ricavato sarà devoluto totalmente ai comuni, dato che la mostra, grazie ai volontari, è a costo zero.

“E’ un dovere etico, prima ancora che un obbligo frutto della necessità, adoperarsi per aiutare chi in questo momento vive la drammaticità degli eventi e l'angoscia per un futuro incerto. In questa ottica è doveroso anche da parte di chi vive ‘la parte più bella del mondo’, cioè l’arte, adoperarsi per aiutare chi ha bisogno ora più che mai. Per questo è nata ARTquake”, spiegano i promotori. Significativo in proposito il titolo dell’iniziativa, appunto ARTquake, vale a dire “il sussulto dell’arte”, che non ha altro protagonista se non l’aiuto alle popolazioni colpite.

Le opere sono esposte con l’indicazione di un’offerta minima d’acquisto diretto (on-line presso il sito www.artquake.it o tramite un apposito modulo con bonifico bancario); le opere rimaste invendute direttamente saranno oggetto di una lotteria, i cui biglietti saranno venduti al prezzo di 50 euro cadauno, nel corso del finissage del 5 settembre al quale saranno invitati i sindaci di Rolo, Cavezzo e Quistello.
Nella sede della mostra è in vendita il catalogo, al prezzo di 5 euro.

Il ricavato sarà interamente e direttamente messo nelle mani dei sindaci. Le opere eventualmente invendute verranno donate ai comuni di Rolo, Cavezzo e Quistello ed entreranno a far parte delle rispettive collezioni Comunali.