Reggio Emilia, 25 ottobre 2012 -  E’ arrivata la sentenza per il delitto di Rachida Rida, 35 anni, marocchina, uccisa dal marito connazionale Mohammed El Ayani, di 39, a Sorbolo Levante di Brescello (Reggio Emilia) nel novembre del 2011. L'uomo è stato condannato a 30 anni di reclusione, non è stata riconosciuta la premeditazione, è stata invece riconosciuta l'aggravante della crudeltà.  Oggi il pm Maria Rita Pantani, in occasione dell’udienza con rito abbreviato, aveva chiesto l’ergastolo.
 

 

La donna (madre di due bimbe di 4 e 11 anni) sarebbe stata uccisa dall’uomo perche’ troppo integrata con la cultura occidentale e perché pare volesse avvicinarsi al cristianesimo. Gli accertamenti medico-legali avevano rilevato che Mohammed El Ayani infierì sulla moglie, colpendola con il martello da cucina con oltre dieci colpi, fino a sfondarle il cranio sul pavimento della cucina. Il marito disse che era stato spinto dalla gelosia, ma poi si scoprì che Rachida era entrata in contatto con la parrocchia di Brescello, dalla quale aveva ricevuto aiuto per i problemi economici della famiglia.