Brescello (Reggio), 19 dicembre 2012 - L'aver custodito la droga con tanto di "prezzario" e bilancino in una cassaforte rinchiusa in un armadio collocato nel solaio non è bastato per garantirsi, in un caso, l'impunità. Grazie infatti agli esperti "colleghi" Sid e Pluto, due splendidi labrador "carabinieri" rispettivamente il primo anti droga ed il secondo anti esplosivi in forza al Nucleo Cinofili di Bologna, i Carabinieri della Stazione di Brescello e della Compagnia di Guastalla sono riusciti ad arrestare due insospettabili, in quanto incensurati, giovani abitanti a Poviglio, sequestrando loro importanti quantitativi di stupefacenti ma anche una scacciacani, perfetta riproduzione di una pistola perfettamente funzionante.

Attività che ha portato a rinvenire anche una sciabola del tipo katana ed alcuni coltelli. Con l'accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti i Carabinieri di Brescello e Guastalla, aiutati da Pluto e Sid, hanno arrestato un 22enne ed un 25enne entrambi di Poviglio. L'indagine, avviata a seguito di una rissa tra stranieri e calabresi avvenuta l'estate scorsa a Lentiggione di Brescello in cui era "comparsa" una pistola, ha visto i Carabinieri nel corso delle indagini ottenere dalla Procura reggiana 5 perquisizioni finalizzate alla ricerca di armi.

Nell'ipotesi poi rivelatasi azzeccata che oltre ad armi ci potesse essere droga i Carabinieri oltre a Pluto, specializzato nella ricerca di armi, si sono avvalsi anche della collaborazione del "collega" Sid, entrambi giunti in aiuto dei militari reggiani dal Nucleo Cinofili di Bologna. Durante una perquisizione eseguita presso l'abitazione di un 22enne di Poviglio venivano rinvenuti una quarantina di grammi di marijuana, già confezionati in dosi e pronte allo spaccio, in parte consegnate dal giovane alla vista del cane ed in parte "stanate" da Sid dentro l'armadio. Stupefacente che veniva sequestrato unitamente a circa 200 euro in contanti ritenuti provento dello spaccio. Pluto invece si soffermava, puntandolo, su un armadio della camera al di sopra del quale i Carabinieri rinvenivano una pistola scacciacani sequestrata in quanto ritenuta essere l'arma "comparsa" nella rissa in premessa.

Il giovane veniva quindi arrestato con i Carabinieri che, approfondendo gli esiti investigativi di quest'ultima attività, effettuavano un'altra perquisizione, questa volta d'iniziativa mirata alla ricerca di droga,  nei confronti di un 25enne di Poviglio che si concludeva positivamente. Sid infatti piombava dritto nel solaio "scovando" una cassaforte che conteneva una quarantina di grammi di marjuana, circa 1.600 euro, ritenuti provento dell'illecita attività, un bilancino di precisione e il "prezzario" con le cifre ricondotte allo stupefacente venduto. In quest'ultima abitazione i Carabinieri rinvenivano anche una sciabola ed alcuni coltelli. Con l'accusa di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti anche quest'ultimo giovane veniva arrestato. Entrambi i due ragazzi al termine delle formalità di rito venivano poi ristretti a disposizione della dottoressa Salvi, sostituto della Procura reggiana, titolare dell'inchiesta che sta proseguendo per far piena luce sulla rissa di cui si è fatto menzione.