Reggio Emilia, 14 aprile 2013 - E’ BRACCIO di ferro tra Comune di Reggio e Inail per il risarcimento di un infortunio sul lavoro occorso a un agente della polizia municipale. Lo scontro legale avviene a ben tre anni dall’incidente, che si è verificato il 2 settmbre del 2010. La Giunta ha autorizzato il Comune a resistere in giudizio contro l’istituto previdenziale, per una causa che si terrà di fronte alla sezione Lavoro del Tribunale di Reggio. Oggetto dello scontro è la responsabilità dell’infortunio sul lavoro accaduto da un agente degli ex vigili urbani. «In data due settembre 2010 il dipendente comunale S.V., agente di polizia municipale, rimaneva vittima di un infortunio sul lavoro provocato dal blocco dello sterzo del motociclo utilizzato per motivazioni di servizio». Parte quindi la procedura per il risarcimento dei danni: «In conseguenza di tale infortunio, l’Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro - Inail, corrispondeva al dipendente comunale una somma a titolo di indennizzo».
 

TUTTO definito, vicenda chiusa? Non proprio, perchè «con ricorso al tribunale di Reggio, sezione Lavoro (...) Inail ha proposto azione di regresso per ottenere dal Comune la restituzione della somma corrisposta al signor V., sostenendo che l’infortunio sarebbe stato determinato dalla violazione, da parte del datore di lavoro, della normativa che prevede di mettere a disposizione dei dipendenti macchine e attrezzature di lavoro idonee e sicure».


Preso atto della situazione, la Giunta ha convenuto di opporsi alle richieste di Inail portando tutta la questione davanti ad un giudice. Una situazione spinosa, quella che si è venuta a creare, anche se dal Municipio si dicono sicuri di poter dimostrare la correttezza del proprio operato. Il nodo del ricorso, per quel che è stato possibuile ricostruire, sta nella manutenzione dei veicoli: e da Piazza Prampolini sembrano certi di poter dimostrare che questa è avvenuta sempre correttamente. Certo, si tratta di una vicenda delicata: come ricorda Marco Gagliardi del Sulpm «l’incidente avvenne quando il dipendente era ancora nella zona del garage di via Brigata Reggio e procedeva a bassa velocità. In quel momento si staccò il piantone dello sterzo, con conseguente caduta dell’agente».

Il Comune non contesta l’infortunio avvenuto, ma respinge le responsabilità indicate da Inail. «In quel periodo come Sulpm denunciammo che lo stato dei mezzi non era ottimale — afferma ancora Gagliardi — ora le cose stanno lentamente migliorando. Certo, quelle in dotazione sono moto ormai vecchie di 15 anni». 

Simone Russo