Reggio Emilia, 8 settembre 2013 - I NUMERI uno non possono piacere a tutti. I detrattori di Luciano Ligabue coglieranno nella data di nozze del rocker una concomitanza non del tutto casuale con l’uscita del suo ultimo libro e del nuovo singolo. Insomma: evviva l’amore, e anche il marketing.

Ma è una tesi ingenerosa e senza fondamento. Se l’obiettivo fosse stato così basso, dare pubblicità al matrimonio, l’artista (di cui peraltro è nota la ritrosia a parlare dei suoi affetti) avrebbe scelto città diverse da Correggio e Reggio; e non avrebbe organizzato una cerimonia top secret come quella di ieri.

Le nozze raccontano una verità che ai critici non piacerà: cioé che le canzoni di Ligabue davvero lo rappresentano quando descrivono l’amore per il borgo, la voglia di non perdere di vista le amicizie di sempre perché queste sono ciò che conta. E’ per questo che Ligabue ha organizzato il raduno dei fan a Correggio e il doppio Campovolo, trasformando il piccolo aeroporto in una località entrata nel vocabolario e nel cuore di decine di migliaia di ragazzi. Questo sì che è marketing: in regalo.

Andrea Fiori