Reggio Emilia, 18 novembre 2013 - Negare al compagno momento d’intimità è costato molto caro ad una donna, pestata brutalmente. A peggiorare  la situazione, una coppia di vicini che è piombata in casa e ha aiutato l'uomo nel pestaggio. E’ accaduto ieri pomeriggio verso le 16 in un comune del reggiano.  La vittima, una donna di 44 anni, è dovuta ricorrere alle cure in ospedale: prognosi di 21 giorni per traumi e ferite lacero contuse principalmente al volto e al braccio.


L'uomo, un 47enne siciliano domiciliato nel reggiano, è stato arrestato con l’accusa di maltrattamenti in famiglia, mentre per la coppia di vicini (lui 51enne e lei 43enne), anche loro in arresto, l'accusa è di lesioni.

Pugni, schiaffi, calci e probabilmente morsi: nulla è stato risparmiato alla malcapitata per aver detto di no alla richiesta di intimità. I vicini hanno sentito le urla e sono accorsi, ma non per aiutare, bensì per 'punire' la donna, con cui avevano da tempo interrotto ogni rapporto, perché colpevole, a loro avviso, di aver fatto da paciere in una accesa discussione.
 

I carabinieri hanno trovato la donna fuori casa, in stato di shock e con il volto tumefatto. Ha raccontato che i vicini sono arrivati mentre lei si trovava sul pianerottolo, cercando di sfuggire al compagno, e l'hanno bloccata e riportata dentro.


E' poi emerso che quello di ieri non era il primo episodio di violenza di cui è stata vittima: aveva intenzione di chiudere la relazione, e questo aveva già scatenato la furia del compagno, ma lei non lo aveva denunciato per paura.
 

I tre sono a disposizione della D.ssa Maria Rita Pantani, sostituto presso la Procura reggiana titolare dell’inchiesta.