Reggio Emilia, 28 novembre 2013 - Giunto a Riccione proveniente da Reggio Emilia era stato arrestato dai carabinieri per il reato di rapina e tentato omicidio avvenuti all'alba - quella di domenica 2 settembre 2012 - fatta di furti e sangue dentro e fuori una discoteca del Riccionese. Per quei fatti un 19enne marocchino residente a Reggio Emilia ha ottenuto nel novembre successivo i domiciliari presso la sia abitazione di Reggio Emilia dalla quale con successivi provvedimenti poteva assentarsi inizialmente dalle 8 alle 13 e poi dalle 8 alle 17,45 di tutti i giorni per frequentare uno stage presso un istituto formativo della città. L'altra sera intorno alle 18 i carabinieri non l'hanno trovato a casa e lui poi li ha chiamati al telefono sostenendo che il bus che da scuola doveva riportarlo a casa aveva avuto un ritardo di quindici minuti motivo per cui non era stato trovato.

I carabinieri pur soprassedendo nell'immediato dall'adottare provvedimenti, insospettitisi la mattina successiva si sono recati a scuola dove hanno appreso che l'alunno non frequentava il corso da un mese e che lo stesso stage formativo da qualche giorno era finito. Hanno iniziato a cercarlo e lo hanno trovato per strada. "Ho fatto tardi sto andando a scuola".Questa l'ennesima bugia del giovane che tuttavia questa volta è stata smentita dai carabinieri che avevano appurato oltre un mese di assenza da scuola del giovane che alla luce della flagranza del reato di evasione a quel punto è stato arrestato.