Reggio Emilia, 27 gennaio 2014 - Nonostante il palo non si sono accorti che i Carabinieri li stavano osservando: quando i militari si sono avvicinati, i due ladruncoli hanno fatto gli indifferenti e dopo aver chiuso lo sportello dell'auto che stavano rovistando si sono allontanati fingendo di non vedere i Carabinieri. Sono stati i militari a chiamarli, fermarli ed arrestarli.
 

Con l'accuso di tentato furto aggravato in concorso, i Carabinieri della Tenenza di Scandiano domenica notte hanno arrestato S.T, 26 anni e R. E. di 23 anni, entrambi residenti a Reggio Emilia.
 

Proprio per arginare i furti su auto che si verificano nei fine settimana in concomitanza con l'arrivo di giovani anche da fuori provincia per frequentare i locali notturni di Scandiano, i Carabinieri hanno intensificato l'attività di controlli nel quadrilatero ricompreso tra Via Mazzini, Via della Rocca, Via Risorgimento e Via Veneto.

Così domenica notte poco dopo l'una una pattuglia dei Carabinieri, proprio in un parcheggio di Via Risorgimento, hanno notato due giovani che si avvicinavano ad un'autovettura Fiat Panda. Uno dei due si guardava attorno facendo il palo mentre l'altro armeggiava sullo sportello. Dopo aver aperto il portellone posteriore, il palo si è avvicinato facendo luce con il cellulare mentre il complice iniziava a rovistare dentro il baule.
 

A questo punto i militari si sono avvicinati, e i due hanno chiuso il portellone, allontanandosi, ma sono stati fermati ed identificati, quindi arrestati per tentato furto aggravato. Il proprietario dell'auto, quando è stato rintracciato, ha riscontrato l'effrazione e fatto denuncia. I due topi d'auto 'distratti' compariranno oggi davanti al Tribunale di Reggio Emilia.