Reggio Emilia, 13 aprile 2014 - EXPO e rilancio. Nel momento in cui l’obiettivo è far ripartire il paese, la manifestazione milanese sarà l’occasione per Reggio di catturare turisti e rilanciare le proprie eccellenze. Una sfida, quella milanese del 2015, che vanta già dei successi: il ‘metodo’ Reggio Children sarà protagonista con il Children Park dell’Expo. Ma quali eccellenze potranno entrare in gioco e favorire il rilancio del nostro territorio? «Parliamo di Reggio Children, di meccatronica, dell’alimentare - dice il vicepresidente della Provincia, Pierluigi Saccardi -. Ma con il consigliere regionale Marco Barbieri stiamo lavorando per allargare la presentazione delle eccellenze dell’Emilia Romagna. Ad esempio vogliamo coinvolgere anche la musica».

L’Emilia di Ligabue, Zucchero, i Nomadi, Vasco Rossi... Rock come ricchezza della nostra terra.
«È un’idea da valorizzare. Certo i padiglioni delle nostre Fiere possono essere lo strumento per cogliere una grande occasione. Anche per la musica, oltre a farne una sorta di dependance dei nostri prodotti».

Spazio ai concerti a Reggio?
«Tra le tantissime cose che si possono costruire sulla musica, può esserci anche questa».

Ma come sarà la presentazione dei nostri prodotti?
«La Regione sta lavorando, pochi giorni fa c’è stato un nuovo incontro con il commissario Expo. Si sta pensando a un padiglione unico per l’Emilia Romagna».

Prodotti emiliani a Milano...
«Ma questa sarà solo una parte del progetto. La vera occasione, grazie all’Alta Velocità, è quella di invertire la logica. La stazione mediopadana è un’occasione bestiale. Non dobbiamo puntare solo al visitatore che da Milano viene a Reggio. Noi diciamo al turista: vieni a visitare Reggio, a scoprire le sue specialità e i suoi tesori, a mangiare e dormire qui. Poi durante il giorno potrai andare all’Expo: in 40 minuti da Reggio ci si arriva».

Reggio come punto di partenza per l’Expo?
«Per questo occorre unire l’alimentare, la città d’arte... Nel 2015 cade il 900° anniversario della morte di Matilde di Canossa. Con Emanuele Burioni, direttore Apt (Azienda promozione turistica) Emilia Romagna, ne abbiamo già parlato. Bisogna creare pacchetti turistici ad hoc per i visitatori Expo che stiano a Reggio, perchè scoprano tutte le eccellenze del nostro territorio».

Quante persone possono venire a Reggio grazie all’Expo?
«A Milano sono previsti 150mila visitatori al giorno, circa 20 milioni in sei mesi. Questo dato dovrebbe generare un giro d’affari intorno ai venti miliardi di euro. Se anche arrivasse a Reggio solo il 3 per cento, saremmo a posto...».

E le Fiere di Reggio?
«Lì occorre ragionarci, le Fiere vanno risistemate. Anche nella loro compagine operativa. Non disdegnerei di verificare la possibilità di richiamare i dipendenti licenziati, che questa preziosa esperienza operativa ce l’hanno».

Paolo Patria