Cavriago (Reggio Emilia), 28 giugno 2014 - All’anagrafe clandestino e per questo indigente per i Carabinieri “nababbo” grazie allo spaccio. Differentemente ai tanti indigenti clandestini che vivono all’addiaccio lui viveva in una casa alla periferia dell’abitato di Cavriago, in provincia di reggio Emilia, conducendo sicuramente una vita agiata come rivelato dall’esito della perquisizione domiciliare eseguita dai Carabinieri di Cavriago che lo hanno trovato in possesso di un costoso iPad e ben 4.000 euro circa che gli stessi Carabinieri di Cavriago ipotizzano essere provento dello spaccio.

Non a casa, grazie anche alla presenza di “Duca” unità cinofila della Polizia Municipale Valtassoobio il cane antidroga della Polizia Municipale del Comando Valtassobbio sono stati trovati riscontri ai sospetti dei carabinieri avendo i militari rinvenuto una dose di cocaina confezionata e pronta allo spaccio unitamente ad un bilancino di precisione.

Con l‘accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti i carabinieri della Stazione di Cavriago hanno quindi denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia un cittadino albanese 28enne clandestinamente presente sul territorio dello stato.

Accusa a cui si deve aggiungere anche quella di violazione della disciplina sull’immigrazione poiché lo stesso permaneva nel territorio italiano nonostante nel marzo del 2011 fosse già stato colpito da provvedimento di espulsione.

A mettere i Carabinieri sulle tracce del “solitario”, come era noto negli ambienti per la circostanza che lo vedeva girare sempre da solo non fidandosi di alcuno, è stato il viavai di giovani (alcuni noti come cocainomani) nelle pertinenze di un’abitazione alla periferia del paese che quindi è stata oggetto di attenta ma discrezione vigilanza a cura dei carabinieri.