Reggio Emilia, 24 aprile 2012 - E’ sulla vita comune che sono puntati gli obiettivi di Fotografia Europea 2012, edizione numero sette. Da venerdì 11 a domenica 13 maggio in oltre 250 luoghi di Reggio si potrà assistere a inaugurazioni di mostre, conferenze, incontri, workshop e spettacoli. Mentre le mostre resteranno aperte fino al 24 giugno.


Accanto al tema chiave della vita comune quest’anno la rassegna vuole rendere omaggio al grande fotografo Henri Cartier-Bresson. Senza dimenticare un grande di casa nostra, ispiratore della rassegna, di cui ricorre quest’anno il ventennale della morte: Luigi Ghirri.


Il racconto della vita comune, è osservato angolazioni diverse. La prima, attraverso il suo incessante cambiamento, con un programma di mostre di Costas Ordolis, Igor Mukhin, Michi Suzuki, oltre a Des Européens: la straordinaria raccolta di scatti di Henri Cartier-Bresson sull’Europa dal 1929 al 1991. Un altro filone segue la mappa dei luoghi comuni della convivenza, dalle metropoli di Peter Bialobrzeski all’Italia del dopoguerra immortalata da Federico Patellani, fino alle realtà lontane segnate dai conflitti, impresse da Don McCullin.

La partecipazione individuale è invece messa in evidenza dallo storico reportage sulla guerra franco-algerina di Pierre Bourdieu. E le differenze appaiono dagli scatti di artisti come Ed van der Elsken, Christer Strömholm, Anders Petersen, Lisetta Carmi e Philip Townsend, che hanno messo a fuoco il lato oscuro delle grandi città europee.


Numerosi sono gli appuntamenti delle tre giornate inaugurali, con un programma di conferenze, incontri ed eventi dal vivo, che rispecchia la suddivisione tematica delle mostre.
Nelle conferenze si riflette sui quattro percorsi della vita comune (cambiamento, luoghi comuni, partecipazione, differentemente), con il contributo di relatori, tra cui l’architetto e scrittore Gianni Biondillo, lo storico della scienza Gilberto Corbellini, il geografo Franco Farinelli, i filosofi François Jullien, Giacomo Marramao e Armando Massarenti, l’economista della cultura Pier Luigi Sacco.


Il costo complessivo della rassegna è stato stimato dagli organizzatori intorno a 700mila euro, di cui gran parte (l’80 per cento circa) sostenuto da sponsor privati e la quota restante dall’Amministrazione comunale di Reggio.
 

Stella Bonfrisco