Reggio Emilia, 14 marzo 2014 - Una vita piena di musica. Basta solcare l'uscio dell'atelier di Bob Rontani a Reggio per essere inondati di note, preferibilmente elettroniche. Kraftwerk, Stranglers, Pet Shop Boys, da cui il titolo della sua nuova mostra Suburbia, che apre sabato a Scandiano dalle 17 alle 21. "E' la più bella epoca per me. Gli anni fine settanta e gli ottanta" - sospira Bob dietro l'invito fatto con la sua mano di graphic designer: "Ho ideato tutta una serie di gadget per far sì che la gente ricordi la mostra. Guardi questi portachiavi: dietro sono delle mini tele!". Pittore da 10 anni, grafico di mestiere, Bob è l'ex re delle notti reggiane:" Ma quel periodo non esiste più - confessa sconfortato - ho animato le discoteche dall'85 al '91 poi me ne sono tirato fuori. Quando sono comparse le liste di selezione e la drink card. Quello è stato l'ultimo fuoco della disco. Ma le pare che io, punk dichiarato per anni, non facessi entrare un ragazzo perché portava le scarpe da ginnastica?”. Con lui cominciamo il nostro giro per mostre di questa settimana.

ROCCA DEI BOIARDO.

Le geometrie urbane contemporanee di Bob Rontani alla Rocca dei Boiardo (Scandiano), tra suoni sintetici e decorazioni rococò. Le storiche sale dell’Appartamento Estense ospiteranno dal 15 al 23 marzo la nuova mostra dell’artista e graphic designer reggiano, realizzata in collaborazione con il Comune di Scandiano. La personale, intitolata Suburbia presenta una quindicina di opere a tecnica mista su tela, risalenti al 2013-2014. A completare il progetto, dipinti precedenti che testimoniano il percorso dell’autore dall’infuocata solitudine dei primi quadri alle architetture ordinate ed essenziali del presente. Protagonista delle sue opere, un tessuto suburbano che sta gradualmente scomparendo, in cui i grattacieli convivono con le ciminiere, monumenti alla storia e al lavoro. Una città esemplare, accogliente nella sua serena e colorata linearità. A fare da colonna sonora, le canzoni dei Kraftwerk. Brani originali e brani rimasterizzati che trovano corrispondenza nella successione ritmica dei colori. Orari: da martedì a venerdì ore 17.00-19.00, sabato e domenica ore 10.00-12.30 e 15.00-19.00. Info tel. 348 2681616, www.bobrontani.it.

Rontani è alla sua quarta mostra dopo 'A million years of tears' (Sala espositiva del Teatro, Casalgrande 2012), 'Metropolis' (Factory, Castelfranco Emilia-Modena, 2012) e 'Are cities electric?' (Corte dei Landi, Villa Cadè-Reggio Emilia, 2013).

SPAZIO GERRA.

Se negli anni ‘60 è esploso il beat inglese, la prima metà degli anni ‘70 ha invece consacrato il rock come linguaggio universale.
Well I'm Just a Modern Guy è un tributo al cosiddetto Glam Rock, alla rilucente bellezza delle star che hanno dominato la scena dal 1970 al '76. Diciassette brani per diciassette realtà musicali, chiamate dal progetto AntWork a ridisegnare alcune memorabili tracce dell’epoca. L’album verrà presentato domenica 16 marzo dalle 18.00 allo Spazio Gerra di Reggio Emilia, alla presenza degli artisti coinvolti. L’aperitivo glam, a cura di Piatto Unico, vedrà alla consolle un ospite d’eccezione: Costantino della Gherardesca, che condurrà la presentazione dell’album. Non semplice revival, ma una riproposizione con suoni inediti e nuova sensibilità di un periodo che continua a esercitare il suo fascino attraverso figure come David Bowie, Lou Reed e Iggy Pop. Per scongiurare la morte del rock il centro teatrale MaMiMò inscenerà un travolgente esorcismo collettivo, The Rock Funeral. Inoltre, si potrà assistere al live acustico-elettronico di alcuni artisti in compilation: Sara Loreni, Soundtrack of A Summer e Evil Twin. L’ultima traccia è un omaggio dei Julie’s Haircut e di Violante Placido a Lou Reed.
Sarà possibile guardare l’evento in streaming dal sito www.antworkproject.it.


GALLERIA DE' BONIS.

Dopo una lunga permanenza nel '900 storico, la galleria de' Bonis di Reggio presenta, dal 15 al 29 marzo, la personale dell'artista reggiano Marco Arduini, intitolata 'Vintage'. La serie è un vero flashback che porta lo spettatore nel passato, dagli anni ‘40 agli anni '60. Un omaggio alla meccanica, alla tecnologia e al design di quell'epoca. Disegni su carta antica, per lo più pagine di libri ottocenteschi estrapolate dal loro contesto originario, alla quale viene donata una nuova vita in un'opera d'arte, dove il testo dialoga con le immagini con effetto quasi cinematografico.

I soggetti di Arduini sono antichi: aerei della Seconda Guerra Mondiale e auto che, come la Cinquecento, hanno segnato un'epoca. In mostra anche una piccola anteprima della successiva personale di Arduini 'Oltre il cielo', a cura di Massimo Tassi, che si terrà all'Università di Reggio Emilia (dal 5 aprile 2014) e poi al Chiostro del Bramante a Roma (dal 13 maggio).


Chi è
Marco Arduini (Reggio Emilia 1959) è pittore e incisore. La sua formazione artistica avviene all'Istituto G. Chierici di Reggio. Attualmente lavora su tavola, tela e carta antica. La sua ricerca, di matrice figurativa, presenta chiari riferimenti alla Pop Art americana, e in particolare a Tom Wesselman. Ha ottenuto diversi riconoscimenti, come il Premio Arte Mondadori (2010). Ha esposto alla 54° Biennale di Venezia - Padiglione Italia - Emilia Romagna (Reggio - Chiostri di S.Pietro) nel 2011.
Inaugurazione: sabato 15 marzo alle 17.30. Orari: da martedì a sabato ore 10.00-13.00 e 16.00-19.00, giovedì ore 10.00-13.00.


UNIVERSITA' DI MODENA E REGGIO.

Il Circolo degli Artisti di Reggio presenta dal 15 al 29 marzo, presso l'Università di Modena e Reggio, la collettiva 'Digital Fusion' con opere di Simone Ascari, Luca Catellani, Riccardo Cocconcelli, Caterina Coluccio, Nero Levrini ed Andrea Poletti, sei autori che esprimono la loro visione del mondo utilizzando il mezzo informatico.

Scrive Giuseppe Berti, parafrasando il Vangelo di Giovanni, «In principio era il computer e il computer era presso Dio e Dio era il computer. E il computer cominciò a creare il mondo perché tutto è stato fatto per mezzo di lui e senza di lui niente è stato fatto di ciò che esiste...». Gli autori selezionati «si esercitano a rinnovare i colori, le luci e le forme del mondo; usano cioè sistemi informatici per creare visioni, sogni, realtà parallele alla nostra». La mostra sarà inaugurata sabato alle 17.

CARTE NUOVE.

Nuovo numero della rivista d'arte e cultura Il Tratto. Il periodico ha come finalità la conoscenza del patrimonio culturale legato al Liceo Artistico Statale G. Chierici di Reggio. Tra i principali contenuti del numero di marzo, un intervento del professor Franco Caroselli, esperto di legatura antica, e la riscoperta di un'opera quasi sconosciuta di Lucio Fontana: il grande Sacro Cuore realizzato nel 1958 per la casa di esercizi spirituali di Baragalla. Un capolavoro al momento oggetto di ricerche documentarie, che saranno pubblicate entro l'anno.

A seguire, un'intervista di Monica Baldi al fotografo reggiano Cesare Di Liborio, allievo di Vasco Ascolini. Per finire, una recensione del catalogo della gipsoteca dell'Istituto Sup. d'Arte di Modena A. Venturi, con esemplari risalenti al XVIII secolo, e un excursus sulla xilografia reggiana applicata all'arte della stampa nel periodo barocco.
La rivista è disponibile gratuitamente sul sito www.amicidelchierici.it.

Lara Ferrari