Reggio Emilia, 11 aprile 2014 - Pesi massimi, per cominciare questa nuova puntata della nostra rubrica. In un corso di storia e critica del cinema organizzato dallo IED di Milano che si tiene questo aprile, si analizza la figura di Alfred Hitchcock maestro della suspense, attraverso due capolavori e mezzo: Nodo alla Gola, Psycho e Il ladro (il meno noto del trittico).

Ottimo esempio di sceneggiatura di ferro, il primo si fa ricordare per essere tutto quanto girato in interni, in un unico piano sequenza che porta lo spettatore dalla scoperta dei colpevoli – magnifico il regista, che in barba alla regola dominante, svela dall'inizio gli omicidi – allo smascheramento finale compiuto da un superbo James Stewart.

Psycho è quel film che, nell'acuta osservazione di Luca Malavasi, hanno visto tutti e anche chi non lo ha ancora visto, è come se lo avesse fatto, per la continua riproposizione e frammentazione delle sequenze che lo compongono nei contesti più disparati. Semanticamente sintetizzato nella 'scena della doccia', Psycho in realtà è opera di enorme complessità che ribalta le convenzioni dell'epoca in cui è stato girato (anni '60) e fa iniziare il cosiddetto filone del 'cinema-cinema', che avrà in David Lynch e Brian De Palma i suoi più noti epigoni. “Voglio emozionare il pubblico. Vedere che effetto fanno le mie scene”-questo diceva Sir Alfred a proposito dei suoi film. Diavolo di un Hitch.

LO SCENEGGIATORE – LEGGENDA. La prima volta che vidi Gioventù bruciata avevo 10 anni. Poi volli sapere tutto. Il film che lanciò la brevissima quanto fulgida carriera del mito James Dean, diretto da Nicholas Ray nel '55, con Sal Mineo, altro divo maledetto, anche se di caratura minore rispetto a Dean, e la splendida Nathalie Wood. Un solido esempio di cinema di narrazione, un affresco della gioventù sbandata che cresce nelle periferie americane senza prospettive; ribelle senza causa, dal titolo originale. Nell'ottobre 2011 a Roma, ebbi l'occasione di incontrare lo sceneggiatore di quella pellicola straordinaria: Stewart Stern. Una densità di contenuto nei suoi racconti che si sperimenta di rado. Onorata e scossa dall'emozione, appresi aneddoti e segreti della Los Angeles d'antan, chi erano davvero Ray e Dean, i reciproci, difficilissimi caratteri. Il tutto riassunto da quest'uomo anziano, con lo sguardo di un fanciullo. Il cinema che sgorga nelle vene.

IL BARDO, 450 ANNI DALLA NASCITA. Ad Aprile Diva Universal (Sky – Canale 133)  si unisce alle celebrazioni internazionali per i 450 anni dalla nascita di William Shakespeare proponendo i quattro adattamenti per la TV della BBC di alcune fra le opere più influenti del drammaturgo inglese, che fu in grado di coniugare il gusto popolare della sua epoca con una complessa caratterizzazione dei personaggi, una poetica raffinata e una notevole profondità filosofica. L’appuntamento è ogni mercoledì alle 21. Dopo “Molto rumore per nulla”, sarà la volta di:

16 aprile                 “Macbeth”

23 aprile                 “La bisbetica domata”

30 aprile                 “Sogno di una notte di mezza estate”

QUANTA REGGIO A MENTE LOCALE. Reggio Emilia fa la parte del leone nel numero zero del festival di documentari, incontri e musica 'Mente locale', al via oggi, per proseguire domani e domenica 13 aprile nel deposito Attrezzi del Teatro delle Ariette, via Rio Marzatore 2781, in località Castello di Serravalle-Valsamoggia (BO). Mente locale è un progetto a cura di Giorgia Boldrini: domani alle 16,30 il regista reggiano Alessandro Scillitani presenta Tra la via Emilia e Pavana (ingresso libero), e la sera stessa si parla di Appennino con Mara Redeghieri, splendida protagonista sia del documentario sia del concerto dal vivo, dedicato ai canti della tradizione riarrangiati, dal titolo  Al Cusna - Le radici del canto, la memoria del cuore (ingresso 10  euro, prenotazioni allo 0516704373). Anche domenica 13 alle 11 l'Appennino reggiano è di scena, grazie al progetto di documentario in corso di lavorazione sulla cooperativa di comunità  'I cavalieri di Succiso', una bella storia di innovazione sociale raccontata da Valerio Gnesini (ingresso libero).
Che cos'è Mente locale? Tre giornate in cui riflettere e incontrarsi all’incrocio dei saperi, attraverso lo sguardo del documentario: visioni di densità differenti, rurali, urbane, di montagna e di pianura; sguardi molto diversi fra loro. Una cartografia ideale dell’Emilia-Romagna, dall’Appennino reggiano alla via Emilia, dal Po a Zocca passando per Lido Adriano…
Il tutto nella splendida cornice della campagna dove il Teatro delle Ariette vive e lavora da 25 anni.

Ed eccoci alle uscite nelle sale reggiane dal 14 al 20 aprile!

TRANSCENDENCE di Wally Pfister, con Johnny Depp, Paul Bettany, Kate Mara, Morgan Freeman, Rebecca Hall, Cillian Murphy, Cole Hauser e Lukas Haas. Il dottor Will Caster è il più importante ricercatore nel campo dell'intelligenza artificiale e lavora per creare una macchina senziente, capace di combinare la A. I. con le emozioni umane. I suoi esperimenti altamente controversi lo hanno reso famoso in tutto il mondo ma lo hanno anche fatto odiare dai membri delle sette anti-tecnologia. Evelyn e Max Waters, moglie e miglior amico di Will, entrambi ricercatori, si pongono mille domande quando, impiantandone le sinapsi in una macchina artificiale, Will trasforma la sua sete di conoscenza in ossessiva sete di potere.

ONIRICA (Polonia) di Lech Majewski, con Michal Tatarek, Elzbieta Okupska e Anna Mielczarek. Adam lavora in un supermercato dopo essere sopravvissuto a un incidente automobilistico che ha spezzato la vita delle persone che amava. Dopo la tragedia, nulla sembra in grado di alleviare il suo dolore e Adam si rifugia nei sogni, dove può parlare con i suoi cari. L'unica persona viva con cui Adam rimane in contatto è la zia Xenia, topo di biblioteca e traduttrice. Durante una visita alla zia, si scopre che Adam ha alle spalle una carriera accademica e che era un promettente professore di letteratura, con una grande ossessione per l'analisi della Divina Commedia. Come Dante con Beatrice, nei sogni Adam può congiungersi alla sua amata Basia e pian piano realtà e fantasia cominciano a fondersi. Il dramma personale di Adam si riflette nella storia della Polonia, tormentata nel 2010 da una serie di disastri, tra cui la caduta dell'aereo presidenziale.

GIGOLÒ PER CASO di e con John Turturro, con Woody Allen, Vanessa Paradis, Liev Schreiber, Sharon Stone, Bob Balaban, Sofia Vergara e M'Barka Ben Taleb.
Fioravante decide di diventare un don giovanni professionista per signore benestanti, per aiutare l'amico Murray a corto di soldi. Con Murray che funge da manager, l'improbabile duo si ritroverà presto a dover fare i conti con le correnti trasversali dell'amore e del denaro.

ALLA RICERCA DI VIVIAN MAIER di John Maloof e Charlie Siskel, con Vivian Maier.
Vivian Maier, una bambinaia che custodiva segretamente oltre 100mila fotografie scoperte decenni dopo la loro realizzazione, è oggi considerata una dei più grandi fotografi del XX secolo. La strana vita della Maier e la sua arte si rivelano attraverso fotografie mai viste prima, filmati e interviste a coloro che pensano di averla conosciuta.
 

RIO 2 - MISSIONE AMAZZONIA di Carlos Saldanha. Blu, Jewel e i loro tre bambini vivono una fantastica vita domestica nella magica città di Rio. Quando Jewel decide che i ragazzi devono imparare a vivere da veri uccelli, insiste affiché la famiglia si avventuri in Amazzonia. Mentre Blu cerca di andare d'accordo con i nuovi vicini, dovrà lottare contro il timore di perdere Jewel e i ragazzi, affascinati dal richiamo della natura.

TI SPOSO MA NON TROPPO di e con Gabriele Pignotta, con Vanessa Incontrada, Chiara Francini, Fabio Avaro, Paola Tiziana Cruciani, Catherine Spaak e Paolo Triestino. Storia di Andrea, giovane donna delusa dall'amore, Luca, un fisioterapista single che si finge psicologo per sedurla, e di una coppia, Carlotta e Andrea che entra in crisi alla vigilia del matrimonio. Per un casuale scambio di identità, le vite dei quattro personaggi finiranno per intrecciarsi ed essere travolte dalla ricerca dell'amore perfetto. Una moderna commedia degli equivoci.

SONG 'E NAPULE dei Manetti Bros. Con Alessandro Roja, Serena Rossi, Giampaolo Morelli, Carlo Buccirosso, Peppe Servillo e Antonio Pennarella. Il napoletano Paco si è diplomato al conservatorio ma, da pianista disoccupato, è costretto ad accettare il posto nella polizia avuto grazie a una raccomandazione della mamma. Per la sua totale inettitudine viene relegato in un deposito giudiziario fino al giorno in cui il commissario Cammarota gli affida un delicato compito per cercare di catturare 'o fantasma, un pericoloso killer della camorra di cui nessuno conosce il vero volto. Paco dovrà infiltrarsi nella band del cantante neomelodico Lollo Love e partecipare al ricevimento di nozze di Antonietta Scornaienco, la figlia del boss di Somma Vesuviana, con la speranza che 'o fantasma sia presente.


Lara Ferrari