Reggio Emilia, 7 agosto 2012 - In un capanno costruito in aperta campagna vicino alla tangenziale tra Albinea e Vezzano Sul Crostolo avevano ricavato uno deposito di bici e motorini rubati in attesa di essere trasferite in Tunisia.

A scoprirlo i carabinieri di Albinea che, dopo uno specifico servizio, hanno sorpreso tre cittadini tunisini intenti a trasferire dal capanno a un furgone alcune delle bici rubate.

Con l’accusa di concorso in ricettazione i carabinieri hanno denunciato tre cittadini tunisini, un 33enne ed un 20enne residenti a Vezzano sul Crostolo ed un 32enne residente a Reggio Emilia. Sono stati sequestrati complessivamente 7 motorini e 10 biciclette.

Da qualche tempo una serie di segnalazioni avevano portato ad individuare in aperta campagna il capanno fatiscente all’interno del quale i militari avevano trovato 4 motorini rubati. Per accertare la “paternità” dei mezzi i militari si sono appostati per alcuni giorni intorno al capanno, fino a domenica sera. Intorno alle 19,00 del 5 agosto infatti i carabinieri hanno visto arrivare nei pressi del capanno un furgone Fiat scudo con tre stranieri.

I carabinieri sono intervenuti bloccando i tre che sono stati condotti in caserma. Ma le sorprese non sono finite: durante le perquisizioni domiciliari eseguite subito dopo il fermo dei tre, nel garage dell’abitazione del 33enne di Vezzano Sul Crostolo i carabinieri hanno trovato altri 3 motorini rubati e una decina di biciclette rubate. Mezzi manco a dirlo destinati al mercato tunisino.

Sono in corso anche accertamenti finalizzati a identificare “le braccia” dei ricettatori, ovvero coloro che eseguivano i furti. I cittadini che abbiano subito nella zona furti di biciclette possono contattare i carabinieri di Albinea per l’eventuale riconoscimento della refurtiva che verrà restituita ovviamente previa esibizione della denuncia di furto sporta.