Reggio Emilia, 8 agosto 2012 - Pur di tentare di entrare in una abitazione privata, a scopo di furto, non hanno esitato ad avvelenare il cane, evitando così che potesse abbaiare, segnalando la presenza degli sconosciuti. L’animale è in gravi condizioni, sottoposto a terapie specifiche da esperti veterinari.

E’ accaduto ieri notte, poco dopo le 24, in una abitazione di via fratelli Conti a Ponte Vettigano, tra la frazione del comune di Campagnola e la confinante zona di Rio Saliceto. A quell’ora nella casa della famiglia di Gianpaolo Cantarelli erano quasi tutti a dormire. In cameretta si trovava ancora il nipote diciassettenne del padrone di casa, che nello spegnere il computer ha sentito dei rumori sospetti provenire dall’esterno. Ha urlato per segnalare la possibile intrusione. E anche il cane che era nella casa, un piccolo ma rumoroso chihuahua, ha iniziato ad abbaiare.

«Si tratta di un animale – spiega la moglie del capofamiglia – che si agita quando si avvicina qualche sconosciuto. Abbiamo capito che nel cortile c’erano dei malintenzionati». Una volta all’esterno, è stato notato Rex, un pastore tedesco di undici anni che da sempre vive con i Cantarelli.

«Il cane – raccontato i proprietari – aveva la bava alla bocca, poi è crollato a terra, non si reggeva più sulle zampe. E’ venuto subito il veterinario, che ha effettuato una prima visita. Rex era stato avvelenato, pare con dei bocconcini a forma di pasta, su cui era stata gettata urina di cagna in calore per indurlo a mangiare. Rex solitamente non accetta cibo dagli sconosciuti. E’ molto diffidente».

Affidato a un centro veterinario di Fabbrico, le condizioni del cane ieri risultavano critiche. I ladri, intanto, quando si sono visti scoperti, hanno preferito fuggire, mentre sul posto giungevano i carabinieri. Un’ora prima era stata notata un’auto fermarsi vicino al cancello della casa di via Conti: non si esclude che fossero i ladri che preparavano il colpo.

Antonio Lecci