Correggio, 19 ottobre 2012 - ATTIMI di tensione ieri mattina in una scuola primaria di Correggio dove un allievo, ignaro di soffrire di allergia alimentare, dopo aver mangiato una pesca è stato ricoverato d’urgenza al pronto soccorso. Il malore sospetto l’ha colpito a metà mattinata, durante l’intervallo per la merenda.
 

DALL’ISTITUTO riferiscono che, dopo aver addentato il frutto, l’alunno avrebbe cominciato ad accusare un forte prurito, seguito da rossore e gonfiore. Segnali inequivocabili che hanno indotto l’insegnante ad allertare tempestivamente la famiglia e il dirigente scolastico. Allarmati dall’accaduto, perché il bambino non aveva mai accusato sintomi di quella natura in precedenza, hanno ritenuto opportuno chiamare subito un’ambulanza.

IL PICCOLO ALLIEVO, una volta raggiunto il nosocomio, è stato tenuto qualche ora sotto osservazione.
«Si tratta di un’allergia alla pesca», il verdetto dei sanitari che, dopo avergli somministrato una terapia antistaminica, l’hanno dimesso nel primo pomeriggio suggerendogli di sottoporsi agli esami di routine per accertare l’eventuale presenza di altre allergie.
L’infortunio è avvenuto proprio il giorno in cui è partita la campagna per la diffusione delle frutta a scuola.

«PROPRIO ieri (mercoledì, ndr) abbiamo aderito al progetto promosso dal ministero dell’Ambiente e dell’Agricoltura battezzato “frutta nelle scuole” - tiene a sottolineare il preside dell’istituto scolastico correggese - si tratta di un programma gratuito che prevede la distribuzione in classe di frutta confezionata singolarmente e che gode di certificazione ministeriale. Come di prammatica, è stato illustrato ai genitori nel corso dell’assemblea giusto l’altra sera».
 

LA MADRE dell’allievo ne era informata, quindi. Il punto è che neppure lei era a conoscenza dell’allergia del figlio. Un incidente che sicuramente indurrà ad avere ancora più attenzione sull’alimentazione dei bambini a scuola e sulla richiesta di informazioni alle famiglie riguardo a intolleranze o allergie alimentari.

 Alba Piazza