Cavriago (Reggio Emilia), 15 febbraio 2014 - Non c’è pace per il busto di Lenin. Qualcuno, forse con l’ausilio di una fune, ha cercato — senza riuscire nell’intento — di staccarlo dal cippo in cemento su cui poggia per buttarlo a terra (foto).

Atto vandalico? O un gesto politico, come più volte accaduto in passato?
Sono tutte ipotesi al vaglio dei carabinieri, ai quali alcuni cittadini si sono rivolti per segnalare il misfatto. Pochi giorni fa, come ogni anno, il busto che si trova nell’omonima piazza, è stato meta di simpatizzanti e nostalgici in occasione dell’anniversario della morte del padre della rivoluzione socialista.

E c’è anche chi tutti i giorni va ad innaffiare i fiori che qualche turista e simpatizzante lascia ai piedi di questo monumento, unico in Italia e uno dei pochissimi rimasti ancora al mondo.
Ma altri vedono che nel busto vede non un pezzo di storia del passato (riferito al legame tra la Cavriago di un secolo fa e Lenin), ma un acritico omaggio al comunismo. Il busto — anzi, la copia esposta in piazza — è stata così spesso fatta oggetto di vandalismi.

L’altra notte l’opera è stata quasi totalmente staccata dal cippo in cemento, ma l’armatura interna ha tenuto e i vandali hanno dovuto desistere.

Nina Reverberi