Reggio Emilia, 8 giugno 2011 -  Icona trasgressiva, fenomeno di costume che ha appassionato l’Italia a cavallo tra gli anni Settanta e Ottanta. Ma anche ex pornostar ed ex parlamentare: Ilona Staller, classe 1951, nata a Budapest ma italiana d’adozione, per tutti semplicemente Cicciolina, volenti o nolenti, è un personaggio conosciuto in tutto il mondo.
 

Provocatoria fin dagli esordi, da quando interagiva con i suoi «cicciolini» dai microfoni dell’emittente radiofonica di Roma «Radio Luna». Con la coroncina di fiori sui lunghi capelli biondi e con quell’immagine che è sempre stata un misto di sensualità e ingenuità, fece poi il clamoroso salto nei film a luci rosse per approdare nel 1987 nelle fila dei radicali di Pannella. Così, nacque il mito di Cicciolina , amata, odiata, criticata, studiata dalla crème degli osservatori. Da anni, ha lasciato l’hard-core e la politica , ma gli spettacoli dal vivo, quelli no . E per tutti i nuovi e antichi fans, l’appuntamento è per venerdì sera al «Rockville» di Castellarano. 
 

«Il mio pubblico non mi ha mai abbandonata - ci racconta al telefono - me ne accorgo da come mi salutano con affetto quando cammino per la strada. Ecco, per esempio, in questo momento sto facendo la spesa al mercato sulla Cassia, qui a Roma, e molta gente mi ferma, come fossi una cara amica da sempre».
Ilona o Cicciolina: è affezionata al suo nome d’arte?
«Come no? Lo adoro. Questo nome l’ho inventato io ed è conosciuto in tutto il mondo. Chissà perché, ma i nomi inventati diventano più popolari di quelli reali. Certo, il mio nome è Ilona ma da quando sono diventata famosa, è diventato una cosa unica con Cicciolina».
I quarantenni e oltre di oggi, ricordano molte sue performances in locali reggiani (a Poviglio, Gualtieri). Eravamo sul finire degli anni Ottanta…
«Me lo ricordo benissimo. Adoro la gente emiliana: dolce, amorosa, spettacolare. Certo, gli spettacoli che faccio oggi, sono molto molto più soft di quelli di allora, non ci saranno più certe esibizioni, diciamo…un po’ estreme».
Allora, cosa succederà nel suo show?
«Ci tengo a dire che sono felice di tornare da voi, dove ho sempre trovato un’accoglienza eccezionale. Canterò delle canzoni, dialogherò col pubblico, firmerò gli autografi e parlerò della mia autobiografia ‘Per amore e per forza’. Ho già preparato i poster e le foto da portare con me. Ho ancora tanti ammiratori. Ho anche un sito molto visitato: www.cicciolinaonline.com».
Ci può preannunciare qualche sorpresa?
«Sono molto felice perché porterò con me mio figlio Ludwig (nato dalla burrascosa relazione della Staller con il noto scultore americano Jeff Koons, ndr). Mio figlio ha 19 anni ed è bellissimo, starà lì con me a vedere lo spettacolo. Lui rappresenta la mia vita. Dopo la separazione da mio marito, sono dovuta diventare sia madre che padre per lui. Penso che Ludwig potrebbe fare le passerelle, lo vedrei bene come modello».
Ultimamente si è lamentata spesso del fatto che in TV non la chiamano più…
« E’ vero, su di me è calato il silenzio e non so spiegarmi il perché. E pensare che all’estero lavoro tantissimo. Ho fatto la versione argentina di “Ballando con le stelle”, un reality tipo quello di Bonolis in Ungheria, un altro reality in Inghilterra…mah…!”
Lei è stata anche parlamentare : cosa pensa dell’Italia di oggi?
«A mio parere l’Italia non è messa bene. La gente è arrabbiata, amareggiata, nervosa. Mi dispiace molto perché il popolo italiano meriterebbe invece di sorridere. Se continuo a vivere in questo Paese è perché lo amo tantissimo».
Ha raccontato di essere stata invitata dal Premier Berlusconi su una splendida isola greca, era il lontano 1984. Se lo ricorda?
«Non ci fu proprio niente fra noi. Lo ricordo come un uomo intelligente. Eravamo giovanissimi. Lui, aveva molti capelli più di oggi, ma il tempo passa per tutti…».