Reggio Emilia, 28 novembre 2013 - Capita, data l'offerta smisurata, di sbagliare sala al Torino Film Festival. Appena arrivata per la mia prima volta alla kermesse sotto la Mole, entro al 'Reposi' convinta di vedere un film, ma ne vedo un altro. Non che sia andata male, anzi. Doveva essere "Bersaglio di notte" di Arthur Penn e invece sarà "Fat City" di John Houston. Al posto di Gene Hackman compaiono Stacy Keach e Jeff Bridges, di là da diventare il Drugo del Grande Lebowsky. Due maschere in una cittadina americana ai bordi dell'impero, malinconici protagonisti del loro sogno di diventare qualcuno, nella boxe, destinato a scontrarsi con la realtà amara della "Fat City". Quindi avevo sbagliato? Niente affatto. Lo sliding doors della vita ha funzionato. Invece di un film leggendario ne ho semplicemente recuperato un altro.

CINEMA E CIOCCOLATA IN TAZZA
A Torino sta passando in questi giorni "La mafia uccide solo d'estate" di Pierfrancesco Diliberto detto 'Pif', da oggi nelle sale italiane. Molti di voi lo conoscono come Iena, ma Pif sta trovando la sua strada per il grande schermo. In concorso al 31. Festival, l'opera prima con al montaggio il reggiano Cristiano Travaglioli racconta di Arturo, che nella Palermo degli anni ottanta-novanta cresce con due ossessioni: la coetanea Flora e la mafia. Che egli studia, ne è affascinato, fino al punto da profetizzarne le sciagure: Capaci, via D'Amelio, tutto il periodo in cui imperversano i nuovi Corleonesi di Totò Riina. Primo fra i compagni a capire il carico di tragedia che la mafia si porta dietro, quando ancora tutti lo deridevano, Arturo diventerà il "primo" avversario della piovra. Non perdetelo.

NEW HOLLYWOOD
E ne vedremo delle belle anche nelle prossime ore, a cominciare da "Temporary Road. (Una) vita di Franco Battiato", proposto in Blu-Ray, poi il film in concorso "Vandal" della francese Hélier Cisterne e la magnifica retrospettiva New Hollywood, che solo oggi ci ha regalato i capolavori di John Houston, Arthur Penn e Jerry Schatzberg, quando Al Pacino e Gene Hackman erano divi nascenti. Cinema amore mio.

A MODENA INTANTO...
Un altro luogo dove fanno le cose con amore si trova vicino a noi, a Modena, terra di Filmstudio7B. Il cineforum proietta un cartellone di 'invisibili', pellicole che finalmente possono godere di una ribalta anche in Italia, e che altrimenti sarebbero molto a rischio oblio. In questo scampolo di novembre fate in tempo a vedere "Cave of Forgotten Dreams" di Werner Herzog, l'uso che del 3D fa il maestro tedesco al servizio della sua indagine sulla Luce e sulle Ombre, e "Paulette" di Jérome Enrico, commedia così farsesca da sembrare finta, invece terribilmente vera sulla Francia piegata da intolleranze e xenofobie, in cui spicca una figura tanto inverosimile quanto tragicomica: la nonna pasticcera, in un villaggio multietnico, che usa i bon bon come copertura. In realtà lei spaccia. Siete avvisati.

MILANO-REGGIO ANDATA E RITORNO
La mia lunga giornata reggiana de "La Moglie del Poliziotto" inizia a Milano. La mattina di lunedì 25 novembre giungo all'Anteo dove dopo la proiezione del film che ho avuto modo di apprezzare a Venezia e che ha conquistato il premio della giuria assisto al dibattito con il regista Philip Gröning e le autorità. Esse comprendono le presidenti delle associazioni che si battono contro la violenza sulle donne-a Reggio Carmen Marini per NonDaSola-l'assessore alla Cura della Comunità Natalia Maramotti, poi la critica cinematografica Piera Detassis, Amnesty International e il centro anti violenza Cerchi d'acqua.
In platea alunni dei licei milanesi, colpiti, sconvolti e pieni di domande. "Ho indagato molte famiglie dove la donna ha subito violenza e posso concludere che l'esercizio della violenza, da parte del compagno, non è solo volto alla distruzione della donna e della coppia, ma anche di se stesso"-le parole di Gröning.
Un’importante anteprima regionale organizzata dal Comune di Reggio Emilia in collaborazione con le associazioni impegnate sul territorio nella lotta contro la violenza di genere. Al Rosebud e Al corso le proiezioni per la nostra città, che hanno conquistato moltissimi spettatori, tanto da non poterli accomodare tutti in sala.
La trama pone al centro una giovane coppia, una tenera bambina bionda, una casa accogliente, una bellissima campagna che li circonda. Sembrerebbe la rappresentazione idilliaca della famiglia felice: amore e armonia.Eppure, dietro i volti puliti e gli sguardi apparentemente sereni, si nasconde il segreto più terribile e aberrante. Quello della violenza che si annida nel focolare domestico, della sofferenza che non si può gridare al mondo ma che si è costretti a nascondere per proteggere ciò che si ha di più caro: i propri affetti.
È questa violenza travestita da amore che il regista vuole rappresentare in 175 minuti di film, strutturati in 59 capitoli di durata diversa, momenti della quotidianità dei protagonisti.

L'UOMO VIOLENTO DISTRUGGE ANCHE SE STESSO
Così la pensa il regista, accolto in sala degli specchi del teatro Valli:"Grazie di queste testimonianze e di avermi fatto visitare il vostro magnifico teatro"-il suo commento al termine di una intensa giornata. Adesso Gröning sta portando la sua creatura in giro per l'Italia insieme a Claudia Bedogni di Satine Film, la distributrice italiana.

DA NON PERDERE
Le anteprime della prossima settimana cominciano dalla tv. Ogni lunedì su Iris va in onda il ciclo Stanley Kubrick' Director's cut, sette capolavori del genio iniziati con "Eyes Wide Shut" che proseguono il 2 dicembre con "2001 Odissea nello spazio". Ne parleremo ancora. In realtà, è Kubrick che parla sempre di noi. Ma questo è un altro discorso.

Che cosa vedremo dal 2 all'8 dicembre nelle sale reggiane.

BLUE JASMINE di Woody Allen con Cate Blanchett, Sally Hawkins, Alec Baldwin, Peter Sarsgaard. Dopo aver visto la sua vita andare in frantumi, compreso il matrimonio con il ricco uomo d'affari Hal, Jasmine lascia la sua New York per trasferirsi a San Francisco. Stabilendosi nel piccolo appartamento della sorella Ginger, Jasmine tenterà di fare ordine nella sua esistenza, venendo per la prima volta a contatto con la realtà.
Dopo Diane Keaton, Geraldine Page, Mariel Hemingway, Charlotte Rampling, Mia Farrow, Barbara Hershey, Gena Rowlands, Dianne Wiest, Mira Sorvino, Samantha Morton e Scarlett Johansson ecco Cate Blanchett a riempire il carnet dei personaggi femminili di Woody. Un modo molto personale di rappresentare la crisi socio-economica degli anni duemila.

BEHIND THE CANDELABRA di Steven Soderbergh con Michael Douglas, Matt Damon, Rob Lowe, Dan Aykroyd, Debbie Reynolds. Visto a Cannes 2013, questa è dinamite pura, ragazzi. Nato nel 1919, Liberace (Michael Douglas) raggiunge il successo come pianista negli anni Cinquanta, impressionando tutti con i suoi spettacoli pittoreschi, che lo fanno assomigliare a un Elton John d'oltre oceano.  Presentandosi in pubblico vestito d'oro e brillanti, Liberace per tutta la vita nasconde la sua omosessualità e la storia d'amore, durata dal 1977 al 1982, con Scott Thorson (Matt Damon), l'ex giovane autista divenuto amante, amico, impresario e confidente.
Lasciatevelo dire, Michael e Matt qui giganteggiano in un duello di bravura che non ha un vincitore. Lacrime di gioia, commozione, c'è ogni sfumatura. A Cannes, Douglas ha ricordato che Soderbergh lo aveva scritturato per il ruolo nel momento stesso in cui all'attore veniva diagnosticato il cancro alla gola. Un alto e basso nello stesso momento, che avrebbe devastato chiunque. Lacrime fra i giornalisti.

Le altre anteprime...

INDEBITO di Andrea Segre, con Vinicio Capossela. Prima che economica, la crisi è identitaria. Per capire come vivere di nuovo la povertà, il regista Segre e il cantautore Vinicio Capossela affrontano un viaggio come viandanti in Grecia, luogo simbolo della crisi, seguendo i cantanti del retiko, il blues ellenico.

LUNCHBOX di Ritesh Batra, con Irrfan Khan e Nimrat Kaur. Proposto nella sezione Torino Film Lab, una sorta di "C'è posta per te" versione indiana e alla vecchia maniera, cioè con i messaggi scritti su pezzi di carta e affidati al cestino per il pranzo. Lui e lei sono insoddisfatti delle proprie vite sentimentali e trovano un nuovo modo, grazie alla donna per movimentare il tran tran dei loro spenti giorni. Niente di nuovo sotto il sole, ma comunque poetico.

IL SUD E' NIENTE di Fabio Mollo con Miriam Karlkvist, Vinicio Marchioni, Valentina Lodovini. In un piccolo paese affacciato sullo stretto di Messina, Grazia vive con il giovane padre Cristiano, rimasto vedovo, che si guadagna il pane vendendo stoccafisso in un piccolo negozio di periferia. Grazia non ha più rivisto il fratello maggiore Pietro, emigrato in Germania quando lei aveva 12 anni, ed è stata convinta dal padre della sua morte. Ormai diciottenne, Grazia ha assunto sembianze maschili quasi a voler riempire il vuoto lasciato da Pietro e, agli occhi di Cristiano, ha preso a tutti gli effetti il posto del fratello sia nella sua vita che nella bottega di pesce.

ITALY AMORE MIO di Ettore Pasculli con Eleonora Giovanardi, Tiffany Ford. Dagli emigranti agli immigrati. Alina, ragazza rumena arrivata in Italia da bambina, sogna di diventare ballerina e per riuscirci si fa assumere come donna delle pulizie in una rinomata scuola di danza. Grazie alla passione per il ballo, Alina entra in contatto con le abitudini dei suoi coetanei italiani, molto differenti da quelli con cui i suoi genitori l'hanno cresciuta. Quando per salvare la propria pizzeria il padre contrae un grosso debito con un boss malavitoso, Alina diventa oggetto di baratto, ritrovandosi al centro di un drammatico conflitto per la conquista della sua libertà.

MADEA'S PROGRAMMA PROTEZIONE TESTIMONI di Tyler Perry
Con Denise Richards, Tyler Perry. Per scelta del nipote Brian (Tyler Perry) procuratore federale di Atlanta, zia Madea (Tyler Perry) e suo fratello Joe (Tyler Perry) si ritrovano a ospitare in casa loro i Needleman, una famiglia del Connecticut entrata nel programma di protezione testimoni. Travolti dallo scandalo finanziario della banca di investimenti guidata dal capofamiglia George (Eugene Levy), i Needleman non sono facili da gestire ma zia Madea sa come mostrar loro cosa significhi una vera famiglia.

OLDBOY di Spike Lee con Josh Brolin, Elizabeth Olsen, Samuel L. Jackson. Joe Ducett è un pubblicitario rapito e segregato per venti anni senza alcun motivo. Quando, in maniera altrettanto inspiegabile, viene rilasciato, per lui comincia una lunga e ossessiva ricerca tesa a rintracciare coloro che hanno voluto riservargli tale crudele trattamento. La sua sete di vendetta lo condurrà in una nuova rete di cospirazioni e tormenti. Remake americano dell'omonimo film del 2003 di Chan-wook Park.

STOP THE POUNDING HEART di Roberto Minervini  con Sara Carlson, Tim Carlson, LeeAnne Carlson, Katarina Carlson, Christin Carlson, Grace Carlson. Istruita in casa dai genitori contadini, una adolescente cresce insieme agli undici fratelli e sorelle nella stretta osservanza dei principi della Bibbia. Il suo stile di vita sarà però rimesso in discussione dall'incontro con un giovane uomo appassionato di rodei di tori.

THE ROLLING STONES: HYDE PARK LIVE 2013 di Paul Dugdale

Con Mick Jagger, Keith Richards, Charlie Watts, Ron Wood, Mick Taylor. Nell'estate 2013 i Rolling Stones tornano ad Hyde Park, a distanza di 44 anni dallo storico concerto tenutosi nel 1969. 100mila fan assistono a un evento mozzafiato con cui la band infiamma Londra. Finale con impressionanti fuochi d'artificio.

IL CADEAU. Viene dal Rosebud, che in vista delle Feste vende la tesserina di Natale con tanti film e tipologie di abbonamento. Sulla cover Doris Day.

di Lara Ferrari