Venerdì 26 Aprile 2024

Renzi: "Il futuro dell'Italia è più grande del suo passato"

Il premier a Settimo torinese parla di crisi ("C'è stato uno stop alla caduta"), municipalizzate ("Le ridurremo da 8mila a mille"), di multinazionali ("Sono le benvenute")

Matteo Renzi (Ansa)

Matteo Renzi (Ansa)

Settimo Torinese (Torino), 17 settembre 2014 - Dopo la presentazione in parlamento dei mille giorni, il premier Renzi torna a parlare di crisi e del futuro dell'Italia. E lo fa da Settimo Torinese, dove è andato in visita allo stabilimento l'Oreal. "Non voglio dirvi barzellette, la strada è in salita e bisogna lavorare e competere di più, ma noi nella consapevolezza di ciò, siamo qui per dire che abbiamo un forte desiderio di fare dell'Italia un luogo in cui si respira il profumo del futuro e non solo il museo che ricorda come eravamo grandi". 

LE MUNICIPALIZZATE - "Noi dobbiamo essere capaci di stabilire quando le aziende Municipalizzate servono e quando invece sono un parcheggio per esperienze politiche che non funzionano più - spiega ail premier - Le 8mila aziende municipalizzate italiane sono troppe. Noi le ridurremo a mille". E ancora: "Quando le municipalizzate sono uno strumento con cui la classe politica difende il ceto politico a scapito degli italiani, si vede - ha detto Renzi - e noi faremo in modo che questa non avvenga più. Le ridurremo almeno a un ottavo".

GLI 80 EURO - "Gli 80 euro in busta paga non sono stati una mancia elettorale e nel lungo tempo grazie a questi i consumi aumenteranno - assicura Renzi - L'Italia continua a essere un territorio attraente per le grandi imprese. Nonostante la sofferenza del nostro mercato interno".

MULTINAZIONALI - "Le multinazionali in Italia sono le benvenute, ma non devono venire qui perché riduciamo il salario anche se dobbiamo ridurre il costo del lavoro e il peso della burocrazia".

CRISI - "Abbiamo i primi segni che il rotolarsi verso basso si è arrestato, c'è uno stop alla caduta, non è ancora la ripartenza ma c'è un primo elemento". "L'Italia - ha aggiunto il premier - deve continuare con forza l'investimento sulla ripartenza dei consumi, occorre invertire la rotta di marcia sui consumi e intensificare ancora l'export. L'Italia ha un futuro più forte del proprio passato, basta dire non ce la facciamo".

 AMBIENTE - Quella della sostenibilità ambientale e dell'efficientamento energetico è "la prima occasione di spending ad esempio per il pubblico, perché abbiamo una bolletta energetica di 5 miliardi e 200 milioni con i nostri immobili: se ci fosse un investimento, magari finanziato dai fondi europei, sull'efficientamento energetico quanto risparmieremmo di spesa coorrente ogni anno semplicemente con misure di efficientamento?".