Rimini, 28 agosto 2007 - Volevano pescare, ma sono stati "pescati". Un vero e proprio blitz della capitaneria di porto di Rimini, che ieri sera si è appostata all’ingresso del portocanale e ha scoperto un inquietante sistema di reclutamento da parte di alcuni pescherecci, tornati in mare l’altra notte dopo la lunga pausa per il fermo biologico. A bordo di alcune imbarcazioni cinque clandestini, un sesto è riuscito a fuggire. Non parliamo di lavoratori in nero, ma di clandestini a tutto tondo per lo più già colpiti da provvedimento di espulsione e in alcuni casi zeppi di precedenti penali.

 

E’ ANDATA meglio in tavola: pesce freschissimo. Un po’ caro, ma "già da stamattina i prezzi potrebbero calare notevolmente", assicurano dal Mercato coperto di via Castelfidardo. Che è, da sempre, il ‘termometro’ della pesca per i riminesi.

 

ANCHE SE ieri, primo giorno della apertura della pesca (quella a strascico) non c’è stata la ressa per accaparrarsi triglie, seppiolini, canocchie. "E’ stata una giornata tranquilla, molta gente verrà a fare acquisti oggi", confermano i titolari di molti banchi del pesce al Mercato coperto. Non perché il pesce manchi, anzi. Alla riapertura, le barche uscite domenica notte hanno trovato una discreta quantità, soprattutto di triglie. "Ogni barca ne ha pescate in media una trentina di casse", raccontano alcuni pescatori. C’è da dire che molte barche hanno fatto ritorno in porto solo ieri, nel tardo pomeriggio. Per avere un’idea precisa di quanto sia pescoso il mare, insomma, bisognerà attendere fino a oggi. Già da ieri comunque hanno fatto la loro comparsa i primi calamari e gamberetti (pochi, a dire il vero), ma soprattutto triglie, canocchie e seppiolini. Le prime si vendevano intorno ai 6,50 o anche 7 euro al chilo, mentre i seppiolini viaggiavano intorno agli 8 euro o poco meno, e le canocchie oscillavano tra i 6 e i 7 euro.

 

"NON SONO prezzi molto bassi — osservano dalla pescheria Ermeti — , ma la prima settimana dopo il fermo è sempre così. Poi, in genere, diminuiscono, anche a seconda delle quantità pescate". E oggi dovrebbero fare la loro comparsa sui banconi anche le prime sogliole. "Le premesse ci sono tutte, i pescatori sembrano soddisfatti, anche se è nei prossimi giorni che si vedrà quanto è servito il fermo pesca. Noi comunque domani riusciamo a riaprire con una discreta scelta di piatti", sorride Vittorio, il titolare del ristorante Marinelli. Soddisfatto anche il presidente della Cooperativa pescatori di Cattolica, Stefano Cicchini. "C’è stato un buon pescato, grazie anche al mare in condizioni favorevoli. Si sono prese molte triglie, e poi seppiolini, canocchie, qualche sogliola (anche se non molto grande), e diverse sarde, mentre scarseggiano le alici. I prezzi in generale, vista la quantità, nei prossimi giorni dovrebbero diminuire". E con lui lo sperano in tanti...