{{IMG_SX}}Rimini 7 agosto 2008 - Phil Goss è il nuovo play-guardia dei Crabs. Quando si aspettava l’ufficializzazione dell’ala, ecco prendere corpo la firma del regista, col puzzle a disposizione di coach Galli che va ormai a completarsi. Ma chi è questo primo puntello d’oltre oceano? Venticinque anni compiuti lo scorso 7 aprile, un metro e 87, nero di Temple Hill, Maryland, Goss è uscito nel 2005 dal Drexel College di Philadelphia, con cifre da senior niente male (14.4 punti con il 37.9% da tre e l’81.5% ai liberi).

 

Chiusa la parentesi universitaria lasciando qualche traccia (è il terzo nei recuperi, nonché decimo marcatore di Drexel), l’americano è sbarcato subito in Europa, per la prima stagione da professionista con i Polynorm Giants, in Olanda (19.4p con il 44.4% da tre). Nel 2006/2007 è in Turchia con il Beykozspor: in 30 gare si tiene sui 13.9 punti, con un high score di 30 nel blitz a casa del Durassafaka. L’anno successivo lo troviamo poi in Israele: con l’Ironi Ashkelon, però, disputa solo 11 partite, pur esibendo buoni numeri (7.5p col 53.3% da due e il 48% nelle triple in 19’ abbondanti di utilizzo).

 

Per lui non è difficile trovare un altro ingaggio, questa volta in Polonia, con l’Azs Koszalin. Diciotto gli incontri (16 dei quali partendo in quintetto), con 12 punti di media in quasi 31’. Le triple restano una sua prerogativa (36/82 da tre, per un ottimo 43.9%), mentre da due tira meno e non benissimo (31/66, 47%).

 


Queste le statistiche di Phil Goss, che in tre stagioni europee ha già visitato quattro squadre e altrettanti Paesi. Ora lo attende Rimini e la Legadue. "E’ un giocatore elettrico, dotato di molta tecnica", così lo definisce il gm biancorosso Renzo Vecchiato.