{{IMG_SX}}Rimini, 19 giugno 2009 - Maltrattamenti, abuso di mezzi di coercizione e lesioni volontarie. Queste accuse costano tre anni di reclusione a una maestra di Rimini. L'insegnante è sulla sessantina ed è originaria di Urbino. Vittime dei suoi metodi poco ortodossi d'insegnamento erano i piccoli bimbi dell'asilo, terrorizzati da schiaffoni, pizzichi, tirate d'orecchie e di capelli, pressioni sui polsi. C'erano persino piccoli lasciati col pannolone sporco sino al termine dell'orario scolastico.

Gli investigatori (le indagini partirono nel 2005) scoprirono che in sei anni i bimbi maltrattati tra i tre e cinque anni erano stati trentadue. Le indagini partirono quando una bimba tornò a casa con un grosso bernoccolo in testa. Si scoprì che a procurarglielo era stata la maestra, che le aveva lanciato lanciandole un gioco di legno.

L'insegnante ha sempre scelto il silenzio, avvalendosi della facoltà di non rispondere.

Assolto invece il dirigente scolastico, imputato di omessa denuncia.