Aeroporto, Enac confema: "Stop solo due mesi". AirRiminum versa 3,1 milioni di capitale

Il Fellini sarà uno scalo minore, dunque potranno volare gli aeromobili inferiori alle 6 tonnellate con un numero di persone non superiore alle 10 unità

L’aeroporto Fellini

L’aeroporto Fellini

Rimini, 30 ottobre 2014 - Il Fellini sara' un aeroporto "minore" durante i due probabili mesi di stop dell'attivita' tra chiusura dell'esercizio provvisorio e assegnamento definitivo della gestione dello scalo. Dunque potranno volare gli "aeromobili inferiori alle 6 tonnellate con un numero di persone non superiore alle 10 unita'". Ad assumersi le spese sara' Enac. Questo il risultato dell'incontro di oggi in Prefettura a Rimini cui hanno partecipato Enac e "tutti i soggetti chiamati ad interagire per consentire l'attuazione di idonee modalita' operative". L'ente per il volo, precisa una nota, ha ribadito che "si tratta di gestire un periodo limitato nel tempo, presumibilmente di due mesi", durante il quale l'attivita' sara' appunto "limitata alla sola aviazione generale". 

Una quindicina di lavoratori dell'aeroporto di Rimini fa sentire il suo coro di dissenso al consiglio comunale. Pur non essendo stati ammessi a parlare ufficialmente, la loro presenza e l'umore nero con cui hanno abbandonato l'aula la dice tutta su come giudicano la gestione dello scalo di Miramare. Intanto arriva il versamento del capitale sociale da 3,1 milioni di euro da parte di AiRiminum. E' Fabio Pazzaglia di Fare comune a farsi portavoce della richiesta di parlare, alla fine di un lungo botta e risposta tra maggioranza e opposizione respinta con 16 voti contrari, quelli del Pd, un astenuto, Eraldo Giudici del Gruppo misto, e il resto dell'aula, 11, a favore. In apertura dei lavori il vicesindaco Gloria Lisi, con il primo cittadino Andrea Gnassi fuori citta', ricorda "il formale impegno del gruppo cui e' andata l'assegnazione provvisoria del bando a assorbire nella nuova gestione i lavoratori". Per loro e' stata prorogata la Cigs e il cda del "Fondo Volo" ha deliberato l'integrazione che "porta l'ammortizzatore all'80% della retribuzione". AiRiminum, aggiunge, "ha formalizzato la capitalizzazione da 3,1 milioni di euro". Buone notizie insomma.

Finora, prosegue il vicesindaco, "non v'e' stata alcuna disdetta di prenotazioni presso le strutture ricettive" dei russi e "sono in corso di definizione le iniziative in relazione con i Tour Operator, gli operatori locali, l'Apt regionale per garantire la competitivita' e la fidelizzazione della destinazione Rimini". Tre le priorita', conclude, "fare sentire il fiato sul collo a Enac" per l'assegnazione finale; "scongiurare" il trasloco su altri scali delle compagnie; "gestire con lucidita' questa fase". Ma i lavoratori vogliono parlare. Se ne discute in aula e dopo i primi interventi la seduta viene sospesa. Si riuniscono i capigruppo per una buona mezzora e si arriva cosi' alla votazione. I lavoratori mugugnano, alzano la voce e abbandonano l'aula.